Milan-Bologna ci saranno 1000 spettatori: il club rossonero invita medici e personale sanitario
La 1a giornata di Serie A continuerà lunedì 21 settembre con il Monday Night tra il Milan e il Bologna, una sfida importante in cui si incrociano due grandi personaggi del nostro calcio: Zlatan Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic. Sugli spalti ci saranno anche 1000 spettatori, perché da questo fine settimana gli stadi sono, molto parzialmente riaperti. E il Milan ha deciso di invitare medici e personale sanitario di diverse strutture lombarde, lo fa in segno di gratitudine verso chi non si è fermato per un attimo in questi lunghi mesi.
Il Milan invita medici e personale sanitario a San Siro
I rossoneri hanno studiato tutto nei minimi dettagli e ha deciso che tra i 1000 spettatori, oltre ai componenti della ‘Famiglia Milan' ci saranno anche medici e personale sanitario di tante strutture mediche della Lombardia, un bel gesto con cui si riconosce ulteriormente il rispetto e l'affetto verso chi ha lottato per contrastare la diffusione del Covid-19 e ha aiutato chi era contagiato:
Il pubblico presente potrà accedere da 3 ingressi distinti, dove si effettueranno tutte le procedure richieste, fra le quali: misurazione temperatura corporea da parte di personale sanitario, controllo della mascherina, controllo dei flussi regolati secondo le regole di distanziamento sociale e così via. I presenti saranno collocati nel primo anello rosso, in sedute ben evidenziate con apposita segnaletica. Gli operatori accreditati accederanno da un altro ingresso seguendo tutte le norme dettate da FIGC».
Saranno 1000 i presenti sugli spalti a San Siro, con un'organizzazione studiata nei minimi dettagli dalla dirigenza rossonera. Gli ingressi saranno distribuiti a tutte le componenti della "famiglia Milan", inclusi familiari dei giocatori, del personale sanitario del Club, affiliati selezionati del Milan Club, ospiti dei partner e istituzionali.
Inoltre, in particolare, saranno invitati medici e personale sanitario di diverse strutture mediche lombarde, come segno di gratitudine per chi ha lottato e continua a impegnarsi in prima persona nel contrasto alla diffusione del Covid e nella cura dei contagiati.