Milan-Atalanta è anche Pioli contro Gasperini, due allenatori che non si sono mai tanto amati
Alle porte c'è Milan-Atalanta, partita di Serie A in programma alle 21.45 a San Siro valida per il 35° turno di campionato, dal valore intrinseco altissimo ai fini della classifica. Con tre partite ancora da disputare prima della fine della stagione sia per i nerazzurri di Gasperini sia per i rossoneri di Pioli i tre punti sono fondamentali. Il Diavolo punta l'Europa, la Dea il 2° posto. Nel mezzo, le scelte che verranno fatte dai due tecnici, che non si sono poi così tanto amati in passato, con un confronto molto acceso che risale oramai a due stagioni fa quando l'allenatore rossonero vestiva i colori viola della Fiorentina.
Che siano due tipi sanguigni si sa da tempo e Gasperini ha voluto rinverdire il proprio ruolo fumantino nell'ultima occasione accorsagli, contro il Bologna. E' già entrata nelle storie di questa stagione (e non solo) l'alterco in diretta televisiva con Mihajlovic, amplificato dal silenzio di uno stadio senza tifosi che ha mandato in scena sulle tv d'Italia, l'alterco tra i due che poi è proseguito anche nel post gara davanti a microfoni e telecamere. E con Pioli qualche anno fa, un altro alterco che finì sulle prime pagine dei giornali con i due che vennero quasi alle mani.
Non si potrà ripresentare il presupposto, perché stasera Gasperini è squalificato ma il precedente è di quelli da ricordare. Era il 30 settembre 2018, quando i due allenatori, diretti dal campo verso gli spogliatoi dello stadio di Firenze vennero quasi alle mani. Pioli vestiva il viola gigliato, Gasperini era già un punto fermo dell'Atalanta. La partita di campionato finì a favore della Fiorentina tra feroci polemiche su un rigore contestato, tra spinte e dita minacciose che solo i presenti a bordo campo evitarono si degenerasse in rissa. Le dichiarazioni post gara furono accese, l'episodio mai dimenticato e ritornato alla luce lo scorso febbraio in occasione di Atalanta-Milan con Pioli e Gasperini che non hanno mancato di pizzicarsi ulteriormente.