Mike Tyson: “L’unica persona con cui combatto ora è il mio commercialista. Mi sto godendo la vita”

Per Mike Tyson accettare di tornare sul ring e combattere contro Jake Paul è stato come fare all-in. Ha puntato tutto se stesso chiamando banco ed è passato all'incasso, intascando la somma ragguardevole di 18 milioni di euro per un incontro che tanto successo a livello mediatico quanto la pletora di critiche e di sospetti ricevuti. Il pugile più cattivo del pianeta (è il soprannome che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera nei pesi massimi) s'era fatto due conti e, nonostante età (58 anni), acciacchi e un fisico provato (a giugno scorso ha perfino rischiato di morire a causa di un'emorragia provocata dal riacutizzarsi di un'ulcera) aveva deciso che valesse la pena rischiare. Ecco perché oggi, quando gli chiedono se ha ancora intenzione di infilare i guantoni e salire sul ring per boxare di nuovo, risponde in tono scherzoso: "L'unica persona con cui sto combattendo adesso è il mio commercialista".

Tyson, addio al ring: "Adesso mi godo la vita"

Parole che valgono il suono del gong, l'ex campione ha altri programmi per sé: "A parte questo, vivo e basta. Al momento mi trovo bene". E si gode la vita nella nuova residenza di lusso acquistata in una delle zone più esclusive della Florida grazie ai proventi della ‘borsa' guadagnata nella sfida con il pugile americano. Tyson ha monetizzato scampoli di notorietà e di vita sportiva che gli hanno regalato una fama mondiale, il resto lo ha lasciato al passato, lo ha consegnato alla storia.

La residenza di lusso acquistata in Florida

Il presente è da vivere con la moglie, Lakiha, in un angolo di paradiso costato circa 13 milioni di euro che quel diavolo del ring ha trovato nei pressi del lago Delray Beach: è una proprietà di 1150 metri quadrati che annovera sei camere da letto e ben nove bagni oltre a una serie di accessori che la rendono una dimora eccezionale. Ci sono una piscina, una spa, una palestra, un garage che può accogliere quattro vetture, un laghetto con cascata e un lago privato incastonato in un terreno di 2,7 acri. Cos'altro potrebbe mai desiderare e perché dovrebbe ancora cimentarsi sul quadrato? La risposta al quesito è nel concetto che esprime suo figlio, Amir: l'avventura di Iron Mike con il pugilato è finita. "Penso proprio sia così, ormai. Lo dice anche la mia matrigna. Ormai mio padre è concentrato su altro. È roba da marito e moglie".

Gli affari: dalla cannabis al preparato a base di testosterone

In questo ‘altro' ci sono anche gli accordi commerciali che ha aggiunto a un portafoglio di interessi abbastanza diversificato, laddove sono racchiuse attività redditizie come il brand di cannabis, un'azienda di merchandising sportivo e, più di recente, perfino una sorta di preparato a base di testosterone chiamato Iron Remedy. E poi c'è una persona in grado di tenergli testa senza menar cazzotti: il consulente per gli affari, "l'unico col quale ancora mi batto".