Mihajlovic non dimentica: “A decisioni arbitrali invertite avremmo vinto con Milan, Inter e Napoli”
Sinisa Mihajlovic ha preparato il suo Bologna per un'altra impresa: battere la Roma e avvicinarla in classifica. I punti di distacco sono solamente 4 e il momento è più che propizio: i giallorossi arrivano al Dall'Ara falcidiati dalle tante assenze e i rossoblù hanno ritrovato enorme entusiasmo andando a vincere in trasferta a La Spezia. Un cammino soddisfacente che il tecnico serbo pretende continui in una Serie A che si presenta sempre come uno dei campionati più complicati. Senza dimenticare anche le precedenti direzioni arbitrali, spesso criticate.
Proprio su questo ultimo aspetto, Mihajlovic ribadisce un chiaro concetto alla vigilia di Bologna-Roma. Un pensiero che per il tecnico dei rossoblù è bene ribadire, perchè già nel recente passato lo ha fatto arrabbiare e inveire per decisioni giudicate a suo sfavore. Situazioni che hanno condizionato i risultati, il morale e frenato la crescita della squadra. Gli episodi ci sono stati e anche le critiche del serbo in diversi momenti della stagione e il ‘focus' di Mihajlovic si concentra sulle sfide con le big della Serie A, in vista della Roma: "A decisioni arbitrali invertite avremmo potuto vincere con Milan, Inter e Napoli". Tre gare da cui il Bologna non ha racimolato nemmeno un punto, ma tante amarezze.
In vista del prossimo incontro con una ‘grande', Mihajlovic avverte sia la Roma sia Pairetto, arbitro del match: non ci dovranno essere altri episodi dubbi, il Bologna vuole ottenere ciò che si merita sul terreno di gioco e – al momento – non è poco. "In Italia bisogna sempre sputare sangue per vincere. Affronteremo la Roma con rispetto ma senza paure anche perché la squadra ha ritrovato un suo equilibrio. Sono tanti i miglioramenti da fare, ad esempio dovremmo concretizzare di più visto che creiamo tanto".
Contro la Roma, Mihajlovic punterà ancora una volta su Arnautovic da cui pretende più di quanto non abbia dato ora: "Siamo due serbi, ci intendiamo ma da lui pretendo di più e non la punizione vista contro lo Spezia, una ciofeca". Ritroverà anche Mourinho, l'amico/nemico con cui si è creato un rapporto speciale: "Mi è stato vicino durante la malattia, ci sentiamo. Abbiamo discusso all'inizio, nell'anno del Triplete ma ci siamo capiti. Qualcosa in comune ce l'abbiamo: arriviamo da due Paesi in cui furbizia e lealtà sono valori importanti".