Mihajlovic, guarito dal Covid: “Invidia e fango, ma non prendo lezioni da nessuno”
Prima la leucemia, poi il coronavirus: per Sinisa Mihajlovic sembra infinita la propria battaglia col destino. Una battaglia che il tecnico del Bologna sta vincendo, sconfiggendo il tumore e poi il virus che ha messo in ginocchio l'intero pianeta con una pandemia senza precedenti. Una doppia vittoria e oggi, con il secondo tampone negativo che conferma la totale guarigione, Mihajlovic – tornato subito ad allenare il Bologna – si leva anche qualche sassolino dopo aver letto commenti che lo hanno coinvolto sul piano personale.
Ha atteso il responso dell'ultimo tampone, risultato negativo, per dire la propria opinione. Sinisa Mihajlovic, dalle pagine della Gazzetta, ha voluto rassicurare tutti i suoi sostenitori e anche i semplici appassionati che hanno vissuto da vicino prima la battaglia contro la leucemia e poi quella contro il Covid 19: "Ho letto tante cose in questi giorni e ho visto tanta invidia nei confronti miei e della mia famiglia. Il Covid? Forse l'ho ricevuto da mio figlio, ma posso assicurare che sia io sia i miei familiari abbiamo seguito tutte le regole che erano da seguire".
Uno sfogo e una conferma: il ‘guerriero' non si batte e non rimane in silenzio davanti ad accuse o illazioni che ne possano coinvolgere la propria integrità. Una risposta che di fatto è una sottolineatura a quanto disse già la moglie di Mihajlovic a chi criticava lo stile di vita di un uomo che, appena uscito dalla lotta al cancro, avrebbe sorvolato sulle regole sanitarie ritrovandosi contagiato dal virus: "Non giudicate, siamo tutti peccatori", aveva scritto in un post su Instagram, la signor Arianna.
Oggi, Mihajlovic ha messo alle spalle anche quest'ultima prova ed è ritornato immediatamente al suo lavoro. Se sul web sono piovute critiche, i tifosi del Bologna non hanno abbandonato il loro allenatore: a Casteldebole è apparso uno striscione di benvenuto, "Bentornato Mister" che è valso più di ogni altra parola per un tecnico che ha ripreso in mano subito le redini della propria squadra: "Felice di essere qui con voi, ma riprendiamo da dove ci eravamo lasciati, il ritiro di Pinzolo. Tornate a lavorare sodo, fra 15 giorni c'è il campionato".