Mihajlovic gli fa una sorpresa in diretta e Sergio Conceicao si commuove: “Ti voglio bene”
Due duri dal cuore tenero. Sinisa Mihajlovic e Sergio Conceição. Distanti ma uniti dalla stima reciproca e dai ricordi, dall'esperienza condivisa con la maglia della Lazio, dai successi conquistati assieme con la maglia biancocelesti. Scudetto, Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Supercoppa Uefa messe in bacheca tra la fine degli Anni Novanta e il Duemila. Venti anni fa, ti volti a guardare e non li trovi. Poi ti compaiono davanti con qualche capello bianco in più e una vita che ti sottopone a prove durissime.
Mi emoziono per la tua forza, la tua voglia, per la persona che sei – dice Conceição quando si rivolge all'amico Sinisa -. Non m'importa di quello che hai conquistato e di quello che vincerai in futuro. Io avevo 22 anni quando ci siamo conosciuti e ti voglio un bene dell'anima. Ti auguro tutto il bene del mondo, così come lo auguro ai miei figli.
Amarcord e commozione. L'attuale allenatore del Porto non trattiene le lacrime e in diretta, nella conversazione avvenuta attraverso i canali social del club lusitano, non ha alcun timore di mostrare le proprie emozioni quando rivolge un abbraccio sincero all'ex compagno di squadra.
Parlare con te ora è una delle cose più belle che mi siano successe negli ultimi due o tre anni. La vita continua a metterti davanti ostacoli pericolosi, ma tu li superi sempre".
Sinisa ascolta, ricambia ("tu e Figo siete state le migliori ali destre con cui abbia giocato") e poi gli rifila una stoccata "amichevole" rammentando la sconfitta del Porto contro la Roma all'Olimpico nella gara di Champions (doppietta di Zaniolo). La replica di Conceição è tanto immediata quanto orgogliosa.
Al ritorno ci siamo riscattati (decisiva per la qualificazione la rete di Telles nei supplementari, ndr). Ma se avessi avuto te sul dischetto, avrei avuto meno paura.