Mihajlovic all’amico Ibrahimovic: “Spero abbia rispetto e pietà per me”
Dopo Juventus, Inter e Napoli, il Bologna di Sinisa Mihajlovic è atteso dall'esame contro un'altra grande del nostro campionato: il Milan di Zlatan Ibrahimovic. Il tecnico rossoblù, nel presentare la sfida contro i rossoneri, è partito raccontando proprio lo speciale feeling che lo lega all'attaccante milanista: "Io e Ibra arrivammo quasi alle mani quando era alla Juventus – ha rivelato il tecnico, durante la conferenza stampa della vigilia – Poi abbiamo fatto amicizia quando arrivò all'Inter: è svedese, sì, ma i suoi genitori sono slavi come me e tra noi c'è grande rispetto reciproco".
Prima di tornare a Milano, il ‘gigante di Malmoe' era stato accostato anche al Bologna di Mihajlovic: "Cose passate, ora non so cosa succederà l'anno prossimo: una cosa è certa, l'amicizia rimarrà sempre e per domani spero che abbia rispetto e pietà di un povero malato convalescente come me. Speriamo sia meno cattivo del solito".
I rimpianti di Mihajlovic
"È una partita per la quale abbiamo poco tempo per la preparazione, ma come noi anche loro – ha aggiunto Mihajlovic – Noi sappiamo quello che dobbiamo fare, andiamo lì per fare la nostra partita. I rossoneri stanno bene ma anche noi stiamo bene. Non abbiamo nulla da perdere".
Durante l'incontro con i giornalisti, il mister rossoblù si è poi soffermato sui punti persi dalla sua squadra e sull'assenza di un vero e proprio bomber: "Con il Cagliari abbiamo dominato, con il Parma avevamo già vinto e anche con il Napoli meritavamo noi: ma abbiamo fatto 3 punti al posto di 9 – ha concluso – Il reparto offensivo? Santander è stato spesso infortunato e con una prima punta al posto di Barrow sarebbe un'altra storia. Il mio obiettivo è quello di andare in Europa e con la società se ne parlerà dopo la fine del campionato".