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Mihajlovic chiede all’UEFA di escludere lo Sporting dalle coppe: “Andrò fino in fondo”

Il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic si è visto costretto a richiedere nuovamente l’intervento dell’UEFA per il contenzioso che risale al 2018 con lo Sporting Lisbona: “Dopo un primo pagamento non ha più saldato il dovuto. Andrò fino in fondo, anche per richiedere l’esclusione del club dalle competizioni europee”
A cura di Alessio Pediglieri
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Anche Sinisa Mihajlovic scende in campo per ritornare su una problematica che lo coinvolge a livello personale, mentre il calcio italiano, nel limbo tra una sempre più difficile ripartenza e un possibile annullamento della stagione interrotta a marzo. Nulla a che vedere con la pandemia e il Covid-19: il tecnico del Bologna ha comunicato all'Uefa che il contenzioso che ha in atto con la sua ex squadra lo Sporting Lisbona, è ancora lontano da una soluzione positiva.

Il club portoghese era stato condannato a risarcire il tecnico serbo ma non ha mai provveduto al pagamento sancito dalla giustizia sportiva. così, adesso, Mihajlovic è passato alle vie di fatto e ha scritto all'Uefa chiedendo un intervento diretto e perentorio, anche di sospendere la società dalle prossime competizioni europee se non salderà il dovuto.

Il primo ricorso all'UEFA

Ovviamente, Mihajlovic si è fatto seguire da uno studio legale che ne ha difeso i diritti dal lontano 2018, momento in cui risale il contenzioso. Nella lettera rivolta al governo dell'Uefa, Mihailovic fa presente come lo Sporting Lisbona ad oggi non abbia eseguito il pagamento dovuto. "Dall’inizio dell’ anno" si legge nella lettera "quando il club ha riconosciuto per la prima volta il debito, non ha fatto altro che tentare di ritardare il pagamento"

I mancati pafamenti successivi

Una situazione che è degenerata negli ultimi mesi quando il club ha avanzato numerose proposte transattive, non per trovare un accordo, ma solamente per prendere tempo: "E' diventato chiaro che tutto ciò era solo volto a ritardare il pagamento". Motivo principale per cui Mihajlovic si era deciso di coinvolgere l'UEFA in un primo momento, il cui intervento portò ad un pagamento parziale, ora rimasto l'unico

L'avviso di Mhajlovic: andrò fino in fondo

Per Mihajlovic la richiesta è diretta e l'UEFA dovrà pronunciarsi in merito: "Tale comportamento è inaccettabile e se sarò costretto a ricorrere nuovamente alla UEFA per ottenere l’intero importo. Andrò fino in fondo – minaccia Mihajlovic – anche se vorrà dire richiedere l’esclusione dello Sporting dalle competizioni UEFA"

Il contenzioso Sporting-Mihajlovic

Il contenzioso tra lo Sporting e Mihajlovic risale all‘agosto 2018 quando il tecnico fece ricorso al TAS per il rispetto del contratto che la società lusitana aveva rescisso pochi giorni dopo averlo fatto sottoscrivere, per problemi di natura economica all'interno del club. Il 28 novembre scorso, il TAS aveva accolto l'istanza di Mihajlovic, costringendo il club lusitano al pagamento  a favore del tecnico. Ma ad oggi lo Sporting Lisbona ha coperto la spesa per il 70% dell’importo e Mihajlovic pretende che venga emesso anche il restante 30%

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