Michele Marconi squalificato per 10 giornate: l’attaccante del Pisa stangato per insulti razzisti
Michele Marconi è stato squalificato per 10 giornate: una vera e propria stangata sull'attaccante del Pisa, ritenuto responsabile dalla Corte d'Appello della FIGC di aver rivolto insulti razzisti a Joe Obi lo scorso 22 dicembre, quando i nerazzurri avevano ospitato il Chievo. Il match era finito col risultato di 2-2.
Nello specifico, il 32enne attaccante toscano aveva indirizzato al centrocampista nigeriano, attuale capitano clivense ed ex giocatore dell'Inter, l'espressione "la rivolta degli schiavi". La Corte d'Appello ha accolto il reclamo presentato dalla Procura Federale avverso la sentenza di proscioglimento del Tribunale Federale dello scorso marzo e ha applicato il comma 2 dell'articolo 28 del Codice di Giustizia, che appunto prevede "la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, una squalifica a tempo determinato" per chi si macchia di comportamento discriminatorio.
L'udienza della Corte federale d'Appello ha avuto luogo a sezione unite ed in videoconferenza, alla luce delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid. Nel dibattimento sono state decisive le nuove prove esibite dall'accusa, che hanno sovvertito la decisione del primo grado, in cui Michele Marconi era stato assolto: l'attaccante del Pisa vede dunque finire già ora la sua stagione, quando mancano due giornate al termine del campionato di Serie B, e dovrà stare parecchio tempo fermo anche all'inizio della prossima annata.
Per conoscere le motivazioni della sentenza di secondo grado che ha stangato il toscano bisognerà ora aspettare qualche giorno per la stesura delle motivazioni.