Mezza Primavera della Roma con Mourinho contro il Verona: “Dovrò distruggere una squadra”
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José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato che la sua Roma dovrà giocare contro il Verona. Il tecnico giallorosso ha annunciato che saranno ben 9 i giocatori indisponibili per la gara contro l'Hellas e che sarà valutata la condizione atletica anche di Zaniolo per capire se il talento della squadra capitolina potrà essere della partita. Fra questi anche i quattro positivi al Covid comunicati dalla società che saranno dunque assenti contro la squadra scaligera.
Mourinho non si perde d'animo e spera di poter avere il miglior Abraham della stagione che sta facendo bene ma non benissimo secondo la sua opinione: "Uscire dall'Inghilterra è difficile, sta facendo bene, ma mi aspetto di più. Ha potenzialità per fare meglio". Sarà proprio l'ex Chelsea a dover trainare una squadra che però in panchina potrà contare davvero su pochissimi giocatori. Mourinho annuncia una rivoluzione totale e si dispiace per le convocazioni che dovrà diramare a breve.
"Sarà sicuramente una partita dura, però spero anche dura per loro, perché noi abbiamo 9 assenti, però è incredibile che in una stagione senza risultati straordinari la gente sia ancora lì – spiega lo Special One – I giocatori che sono in campo devono sentire per forza questa passione e devono giocare con questa gente nella testa, per non dire nel cuore". Poi il discorso si sposta prettamente sulla questione tecnica: "Nove assenti sono tanti, ogni squadra con nove assenti avrebbe tante difficoltà – sottolinea l'allenatore giallorosso – In panchina non avrò tutti i giocatori. Mi dispiace, ma devo distruggere metà della Primavera che domani gioca col Milan, perché devono stare con noi. Però siamo lì, e speriamo che con l'appoggio di sempre possiamo fare una gara e prendere punti".
Mourinho inoltre in conferenza stampa specifica di non essere rimasto colpito dalla gara di Champions League tra PSG e Real e di non essere rammaricato di essere in Conference League in questo momento: "Ho fatto più di 150 partite di Champions League, sono un privilegiato. Non posso piangere perché adesso gioco la Conference League, non ho nostalgia – ha detto – Ma la partita tra PSG e Real non mi è piaciuta". Totale rispetto invece per i Fredikin e il loro silenzio attuale, molto britannico, che non consente di risolvere alcune problematiche, soprattutto relative alla possibile partenza di Zaniolo che tiene in ansia il popolo giallorosso: "La mia proprietà è la mia proprietà, sono i miei superiori – ha detto – Io ho solo rispetto, il rispetto personale e professionale"