Messi trascina l’Argentina e poi esplode: “Se parlo mi puniscono, ci deve pensare la FIFA”
L'Argentina è in semifinale ai Mondiali dopo una partita drammatica con l'Olanda – conclusasi soltanto dopo i calci di rigore – e adesso affronterà la Croazia, che sorprendentemente ha fatto fuori il Brasile. La squadra di Scaloni è stata trascinata dal suo capitano e leader Leo Messi, protagonista con un assist meraviglioso per Molina nel primo tempo e poi col calcio di rigore trasformato in maniera impeccabile nella ripresa per il 2-0 che sembrava aver messo fine ai giochi. La doppietta di Weghorst per gli olandesi ha invece portato la gara ai supplementari, poi si è andati ai rigori dove ancora una volta il sette volte Pallone d'Oro non ha tradito, realizzando il primo penalty della sequenza decisiva.
Chi pensava che ai microfoni del dopo partita si sarebbe presentato un Messi felice e rilassato, vincitore anche dell'ennesimo premio di Man of the Match di questi Mondiali, tuttavia si sbagliava. Il 35enne attaccante del PSG era infatti furioso e si è scagliato a testa bassa contro l'arbitro spagnolo Lahoz, ritenuto assolutamente non all'altezza di un match così importante: "Non voglio parlare dell'arbitro, non posso dire quello che penso o essere sincero perché se parlo mi sanzionano, ci deve pensare la FIFA. Non si può mettere un arbitro che non è all'altezza del compito per una partita così importante. Non era una partita che doveva andare ai supplementari, tanto meno ai rigori. La gente ha visto di cosa si trattava, avevamo paura prima della partita perché sapevamo di cosa si trattava".
Nel mirino di Messi, ma anche di altri compagni di squadra e dei media argentini, in primis la durata del recupero nei tempi regolamentari, che ha permesso all'Olanda di acciuffare il 2-2 ben dieci minuti dopo il 90′. E poi, più in generale, la gestione della partita, che ha visto 8 argentini ammoniti (e peraltro anche 6 olandesi, più Dumfries espulso dopo l'ultimo rigore segnato da Lautaro).
Un Messi raramente visto così arrabbiato, come mostra un video diventato immediatamente virale in Argentina, in cui si rivolge con occhi truci a qualcuno chiedendogli cosa avesse da guardare. Il capitano dell'Albiceleste ne ha avuto anche per il Ct dell'Olanda van Gaal, accusato di "vendere che gioca bene al calcio quando invece lanciano palloni lunghi". La sua esultanza davanti alla panchina oranje dopo il gol del 2-0 dice molto del carico di adrenalina che la Pulce si portava dentro.
Alla fine, sbollita la rabbia, per Messi resta la soddisfazione di poter continuare ad inseguire le orme di Maradona in un Mondiale, portandosi sulle spalle la nazionale argentina fino al sogno del trionfo. Mancano solo due partite: sembra davvero un uomo in missione.