Messi spaesato senza Barcellona, al PSG situazione quasi umiliante: è 105° in Francia
Leo Messi la scorsa estate ha lasciato dopo una vita il Barcellona e si è trasferito al Paris Saint Germain, che ha formato il miglior tridente all time con Neymar e Mbappé. Ovviamente in Ligue 1 il Psg veleggia, ha un margine enorme sulle inseguitrici, anche se non brilla a livello di gioco. In Champions invece la musica è diversa. Il Paris si è classificato alle spalle del City ed ha pescato il Real Madrid agli ottavi di finale. Le attenzioni sono sempre poste su Messi, che però in Francia sta deludendo. La sua media gol è bassissima, non è andato mai così male dal 2004-2005, la sua prima stagione da professionista (1 gol in 7 incontro di Ligue 1). In media nella Liga segnava un gol ogni 150 minuti, ora avendo segnato uno solo, ha una media di un gol ogni 865 minuti in Ligue 1 ed è fuori dalla top 100 della classifica marcatori. Nessuno, per primo lui, avrebbe immaginato una situazione del genere.
In Champions League le solite perle ci sono state, gol e assist in scioltezza, 5 gol in 6 partite. Ma nel campionato francese non si sta vedendo la miglior versione di Messi che ha segnato solo 1 gol in 11 partite. Le difficoltà iniziali potevano anche essere previste. Leo ha cambiato club, ha giocato fino a quasi metà luglio con l'Argentina e solo a metà settembre ha esordito con il Psg. Al netto delle attenuanti, però, ha fatto pochissimo con il club francese. E in parecchi oltralpe stanno storcendo il naso. Perché tutti si aspettavano più di qualcosa da Leo, e ci si chiede come mai Messi stia rendendo al di sotto delle aspettative. Nella classifica dei marcatori della Ligue 1 dopo il girone d'andata è 105°, lui è che stato il Pichichi nelle ultime due edizioni della Liga ed è Pallone d'Oro in carica, vinto poche settimane fa tra le polemiche.
Potrebbe essere che Messi stia attuando una strategia simile a quella del suo eterno rivale Cristiano Ronaldo, che da quando ha qualche primavera sulle spalle ha dei periodi in cui si amministra. Magari anche Leo sta facendo così. Partenza a mano con il freno tirato, per non strafare adesso e per brillare tra il finire dell'inverno e la primavera quando il Psg cercherà di vincere per la prima volta la Champions League. O forse il problema è che Messi non ha troppi stimoli in Ligue 1, considerando anche che il Psg ha già 13 punti di vantaggio sul Nizza (dopo 19 giornate) e il titolo potrebbe vincerlo con otto o nove turni di anticipo. Ipotesi o speranza non si sa, ma certamente c'è chi pensa che Messi stia un po' snobbando la Ligue 1, considerazione sbagliata perché un campione vuole sempre primeggiare e cerca di essere sempre al centro dell'attenzione.
E forse il problema è proprio questo. Perché a Barcellona Messi era venerato, era la stella assoluta della squadra, il mondo blaugrana girava letteralmente tutto attorno a lui. Con il Psg non è così, le stelle vere sono tre e Messi non è certo uno dei tanti, ma non è il leader totale della squadra, non è nemmeno il rigorista ufficiale (e questo abbassa la sua media realizzativa) e non gioca con la maglia numero 10. Più che la Ligue 1 e l'adattamento al gioco di Pochettino e nel tridente con Neymar e Mbappé, Messi sta pagando il fatto di non essere il totem di questa squadra e forse quando ha meno motivazioni non riesce a dare il suo solito contributo, quello che in Champions non manca mai.