Messi sembra Maradona, l’Argentina è in finale ai Mondiali! Lezione di calcio alla Croazia
L'Argentina è in finale della Coppa del Mondo 2022. La Seleccìon ha battuto con un netto 3-0 la Croazia e domenica si giocherà l'ultimo atto con la vincente del confronto tra Francia e Marocco: a decidere la sfida del Lusail Iconic Stadium ci hanno pensato Messi e una doppietta di Alvarez, che hanno concretizzato un prestazione davvero superlativa della squadra di Lionel Scaloni.
La Croazia ha iniziato con più intraprendenza e con un buon palleggio ma l'Argentina ha occupato bene il campo e non ha mai rischiato, anzi. Al primo errore difensivo Enzo Fernandez ha lanciato Alvarez, che dopo aver superato Livakovic con un pallonetto è stato atterrato in area dal portiere croato: Orsato non ha dubbi. È calcio di rigore.
Dagli undici metri si è portato Lionel Messi, che con una conclusione forte e precisa non ha lasciato scampo all'estremo difensore avversario. La Pulce diventa il nono calciatore a segnare negli ottavi, nei quarti e nelle semifinali in un singolo Mondiale: gli altri otto sono Nejedly (1934), Zsengeller (1938), Sarosi (1938), Schillaci (1990), Baggio (1994), Stoichkov (1994), Suker (1998) e Sneijder (2010). Grazie a questa rete il numero 10 della Seleccìon è diventato miglior marcatore della sua nazionale nella storia della Coppa del Mondo con 11 gol.
Inoltre, il sette volte Pallone d'Oro ha messo a referto 19 tra gol e assist ai Mondiali, entrando in una ristretta cerchia che comprende Miroslav Klose, Ronaldo e Gerd Müller: alle loro spalle ci sono Diego Maradona, Grzegorz Lato e Thomas Müller a 16. Pelé è a 20.
Pochi minuti dopo l'Argentina ha raddoppiato con Julian Alvarez, che ha sfruttato un contropiede fulminante e dopo aver vinto un paio di rimpalli, l'ultimo con un incerto Sosa, ha freddato Livakovic in uscita. Il numero 9 dell'Albiceleste ha firmato la sua doppietta personale poco prima del 70′ con un appoggio da pochi metri dopo un un assist fenomenale di Messi, che ha seminato un paio di avversari e gli ha servito un comodo cioccolatino da scartare.
La Seleccìon ha disputato una gara davvero notevole a livello mentale e per applicazione tattica: dopo un inizio molto attento, alla prima occasione è stata in grado di sbloccare il match e così la situazione si è messa su binari molto comodi. Dibu Martinez non ha corso grandi pericoli e la difesa ha disputato la migliore gara del torneo.
La Croazia ha subito un uno-due subito dopo la mezz'ora che l'ha mandata al tappeto: nemmeno i cambi di Dalic nella ripresa hanno dato la scossa. Bellissima la standing ovation che lo stadio di Lusail ha riservato a Luka Modric: il centrocampista del Real Madrid è stato uno dei migliori giocatori dei Mondiali a 37 anni.
I ragazzi di Scaloni stanno accendendo in maniera sempre più forte l'illusione, come canta La Mosca e il coro più ascoltato in questi giorni a Doha, di una nazione che aspetta dal 1986 di tornare nuovamente sul tetto del mondo.
Il tabellino di Argentina-Croazia
RETI: 34′ Messi, 39′ e 69′ Alvarez.
ARGENTINA (4-4-2): E. Martinez; Molina (86′ Foyth), Romero, Otamendi, Tagliafico; De Paul (74′ Palacios), Paredes (62′ L.Martinez), Fernandez, Mac Allister (86′ Correa); Messi, Alvarez (74′ Dybala). CT: Scaloni.
CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Lovren, Gvardiol, Sosa (46′ Orsic); Modric, Brozovic (50′ Petkovic), Kovacic; Pasalic (46′ Vlasic), Kramaric, Perisic. CT: Dalic.
ARBITRO: Daniele Orsato (ITA).