Messi rischia di spezzarsi una gamba in Champions: per l’arbitro questo non è neanche cartellino giallo
Leo Messi sta provando a conquistare anche la Champions del NordAmerica. Non è un'impresa semplice. Lo sapeva e se n'è accorto a Nashville, dove l'Inter Miami ha acciuffato il pareggio nei minuti di recupero e dove al numero 10 è stato riservato un trattamento davvero durissimo. Per una volta l'argentino ha perso la pazienza e dopo un fallaccio è stato protagonista di una vera rissa.
Dici Nashville e pensi in automatico a Elvis. Nel Tennessee, però, si gioca anche a calcio a buonissimi livelli. Perché la squadra di casa ha affrontato l'Inter Miami nella gara di andata nella Champions del Concacaf. Un incontro durissimo per la squadra di Messi, che si è trovata sotto di due gol, realizzati dal canadese Jacob Shaffelburg a segno al 4′ e al 46′. Il Miami è riuscito a evitare la sconfitta trovando i gol con Leo Messi al 50′ e Luis Suarez al 95′. Le due stelle della squadra hanno timbrato il cartellino e hanno evitato il ko al Miami.
Messi al suo esordio nella Champions nordamericana ha vissuto una serata assai complicata. Durante l'incontro il trentaseienne ha subito un'entrata durissima da parte di Lukas MacNaughton, che gli ha rifilato un calcio tra il polpaccio e la tibia. Un intervento cattivo che poteva avere anche delle conseguenze terribili. Letteralmente poteva finire male. Il capitano dell'Argentina ha rischiato davvero di farsi molto male. Il difensore canadese non è stato nemmeno ammonito.
E Leo era già nervoso. Perché di falli ne aveva subiti già parecchi. A ciò è senz'altro abituato ma evidentemente quel trattamento è stato troppo duro, eccessivo e in precedenza, forse a causa anche di tanti contatti più che spigolosi ha finito per diventare protagonista di una rissa, alla quale ha partecipato anche il fido Suarez. Il Pistolero è intervenuto dopo che Messi aveva litigato e con forza con il difensore di Panama Anibal Godoy, toni fortissimi pure tra i due.