Messi rimproverato platealmente in campo: urla da un compagno, scene mai viste al PSG
Il momento difficile di Lionel Messi al Paris Saint-Germain è raccontato dalla prestazione e da alcuni episodi avvenuti nel corso dell'andata degli ottavi di Champions League contro il Real Madrid. A distanza di una settimana dalla partita di Coppa, l'argentino resta nel mirino della critica. Chi si attendeva che nella sfida coi blancos potesse ritrovare quella grandeur finora appannata è rimasto deluso. Eppure la Pulce non ha giocato male, anzi il suo movimento s'è rivelato prezioso. Ma se arrivi con un carico di sei Palloni d'Oro in una società che investe molto su di te perché in certe gare ha bisogno della tua classe, allora la "normalità" non può bastare.
E il raffronto in controluce con Mbappé ha solo peggiorato le cose: da un lato la freschezza del talento transalpino che inventa una giocata prodigiosa e manda al tappeto le merengues, dall'altro una star internazionale in ambasce. Il calcio di rigore sbagliato sullo 0-0 è l'obiezione più vistosa nei confronti del sudamericano ma ce n'è un'altra altrettanto grave che mostra quale sia l'atteggiamento di alcuni compagni di squadra verso l'ex Barcellona. C'è chi non gli fa sconti, non ha timori reverenziali nel rimproverarlo. Una breve clip sull'incontro di Coppa focalizza l'attenzione su un particolare che non è sfuggito alle telecamere e agli osservatori più acuti.
Questione di attimi e di un'azione di rimessa che il Real Madrid avvia provando a innescare la velocità di Vinicius ma viene stoppata dal fallo commesso da Danilo Pereira sull'attaccante. Sarà uno dei pochi momenti in cui la squadra di Ancelotti proverà a uscire dall'angolo di una tattica accorta, votata al contenimento e al contropiede, caratterizzata dallo zero quale numero di conclusioni nello specchio della porta. È in questo frangente che si verifica l'episodio finito sotto i riflettori.
Paris Saint-Germain e Real Madrid sono ancora sullo 0-0. Messi perde palla nei pressi della bandierina d'angolo ma non affonda il contrasto, non lotta, allunga la gamba ma senza troppa convinzione e quando l'avversario lo supera addirittura frena la corsa. Cammina. Non è certo la prima volta che fa una cosa del genere, gli accadeva anche ai tempi del Barça quando il suo "pressing pigro" balzò all'occhio in maniera imbarazzante. L'azione prosegue e Pereira è costretto a commettere un fallo (per il quale prenderà l'ammonizione).
Poco dopo si gira verso Messi e si rivolge a lui con una mimica e un'espressione eloquente: lo rimprovera per essersi fermato, gli urla che non può comportarsi così e deve correre, ringhiare, mordere le caviglia dell'avversario. La reazione della Pulce allo sfogo del compagno di squadra è stata soft… ha evitato ogni gesto eclatante, limitandosi a lanciargli un'occhiata e continuare con la stessa andatura a capo chino.