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Messi in Arabia, il sogno impossibile può diventare realtà: fatale l’eliminazione dell’Inter Miami

La sconfitta rimediata in casa dall’Inter Miami con il Cincinnati potrebbe sancire la partenza di Leo Messi dall’America: il club della Florida è stato escluso dai play off e tornerà a giocare in MSL solamente a fine febbraio. Per questi mesi si potrebbe concretizzare il prestito in Arabia Saudita, come già avvenne in passato per Beckham (col Milan) o Henry (con l’Arsenal)
A cura di Alessio Pediglieri
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Lionel Messi insieme a Cristiano Ronaldo, Firmino, Benzema, Neymar in Arabia Saudita? Un sogno. Fino a qualche settimana fa, ma davanti all'ultima sconfitta rimediata dall'Inter Miami in MLS ora tutto è possible e c'è già chi sta provando a riallacciare le fila di un discorso interrotto la scorsa estate.

A meno di quattro mesi dalla firma con l'Inter Miami, l'attaccante argentino sta tornando l'oggetto del desiderio del calciomercato arabo che aveva già tentato la scorsa estate di ingaggiare la Pulga per inserirla nel firmamento di stelle che sta costellando la Pro Saudi League, il principale campionato saudita, fallendo. Ora però i magnati del petrolio sono pronti a tornare alla carica, festeggiando l'ultima sconfitta rimediata dall'Inter Miami, fatale.

Nella notte italiana tra domenica 8 e lunedì 9 ottobre, l'Inter Miami è uscito battuto in casa dal match contro Cincinnati: 0-1 per gli ospiti con gol decisivo siglato da Barreal al 76′. Un KO non come tanti altri – in stagione il club di Beckham ha  rimediato ben 17 sconfitte su 32 partite totali giocate in Eastern Conference – che ha relegato la franchigia della Florida alla condanna del penultimo posto. Ma soprattutto – con sole due gare ancora a disposizione – che è coincisa con l'eliminazione matematica dai playoff.

Tutto ciò significa che per l'Inter Miami e per Leo Messi i due prossimi match contro Charlotte saranno gli ultimi con cui si concluderà l'attuale stagione e dal prossimo 22 ottobre, fino alla ripartenza della successiva in programma solamente da fine febbraio 2024, la Pulga non scenderà più in campo. Un lasso di tempo enorme, di quattro mesi interi, un'eternità per un giocatore che, pur fenomeno assoluto, ha 36 anni e non può accettare di buon grado una "vacanza forzata" di queste dimensioni.

Così, ecco le speculazioni che si rincorrono sul futuro di Messi, soprattutto dalla Spagna dove il possibile tentativo da parte del Barcellona di riaverlo in rosa anche temporaneamente è assoluta utopia per regolamenti e paletti del fair play finanziario che impongono ai catalani l'impossibilità a qualsiasi nuovo acquisto. Diversa, invece la pista che porta – nuovamente – in Arabia Saudita perché i soldi non mancano di certo e nemmeno i pretendenti a contendersi il sette volte Pallone d'Oro, "disoccupato" di lusso.

Dopotutto, non sarebbe una novità assoluta visti i precedenti, anche illustri che in passato hanno optato per prestiti temporanei all'estero pur militando in MSL, anche rientrando in Europa. Quello più lampante e famoso riguarda proprio una persona vicinissima a Messi all'Inter Miami, David Beckham, attuale comproprietario del club americano. L'ex stella inglese era stato ceduto ben due volte, in prestito, quando militava ai Los Angeles Galaxy nel 2009 e nel 2010. In entrambe le occasioni, ‘Becks' approdò nel nostro campionato vestendo la maglia del Milan e totalizzando 29 presenze e 2 gol. Anche un altro campione aveva fatto lo stesso poco dopo: Thierry Henry, tornato all'Arsenal nel 2012 per poche partite, arrivato in prestito mentre militava nei New York Red Bull.

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