Messi e Miami eliminati dai playoff di Major League, Jordi Alba non ci sta: “Formula ingiusta”
Anche la seconda stagione di Leo Messi all'Inter Miami è finita senza riuscire a mettere le mani sull'agognato titolo di Major League Soccer: la squadra allenata da Tata Martino – che vede tra le sue file altri ex Barcellona e amici della Pulce come Suarez, Busquets e Jordi Alba – è stata clamorosamente eliminata negli ottavi di finale, perdendo Gara 3 in casa contro l'Atlanta United. Inutile il gol dello stesso Messi al 65′, che aveva momentaneamente pareggiato il match sul 2-2: ad un quarto d'ora dalla fine è arrivata la rete di Slisz che ha mandato a casa il club di Beckham. Nel dopo partita Jordi Alba si è lamentato della formula del campionato nordamericano, bollando come "ingiusto" il format che prevede i playoff.
Miami fuori, la polemica di Jordi Alba: "I playoff sono ingiusti"
"Siamo stati la squadra più costante, abbiamo battuto il record di punti, abbiamo avuto una buona stagione, ma quello che volevamo era vincere questi playoff – ha detto a caldo il 35enne terzino sinistro – Penso che questo format sia un po' ingiusto. È così da molti anni, ma penso che dovrebbe esserci la sfida del campione di una conference contro il campione dell'altra, per renderlo il più equo possibile".
Insomma, secondo l'ex nazionale spagnolo, niente playoff e finale secca tra i vincitori di Eastern e Western Conference al termine della stagione regolare di MLS: quest'anno sarebbe stata tra Miami (prima a Est e in assoluto per punti fatti, con 74) e Los Angeles (prima a Ovest con 64 punti e che invece è ancora in corsa avendo superato negli ottavi i Vancouver Whitecaps).
Ed invece Miami è fuori già ora, nonostante la stagione strepitosa di Messi, che chiude con 23 gol e 13 assist in 25 partite in tutte le competizioni. La sconfitta ha prolungato le difficoltà del club della Florida nei playoff della MLS: la squadra di proprietà di David Beckham non è mai riuscita a superare il primo turno da quando è entrata nel campionato nel 2020. La scorsa stagione Miami ha saltato i playoff dopo l'arrivo di Messi a metà stagione, ma quest'anno ci si aspettava molto di più, vista la presenza non solo dell'otto volte Pallone d'Oro, ma anche dei suoi ex compagni super vincenti al Barcellona.
Le proteste di Miami per il gol della vittoria di Atlanta: c'era un giocatore a terra
"Se pensate a dove eravamo a novembre dell'anno scorso, è ovvio che ci sono progressi per quanto riguarda il club, non solo la squadra – ha detto Martino nel dopo partita – Se pensate alle aspettative che avevamo per questi playoff, è ovvio che siamo rimasti troppo indietro".
Non sono mancate le polemiche arbitrali: "Nel primo tempo c'èra un rigore chiaro, molto chiaro. Il tiro di Suarez colpisce la mano di un avversario e l'arbitro non ha nemmeno controllato, questa giocata per me è decisiva", ha aggiunto Martino, che si è anche lamentato del fatto che la partita non sia stata fermata prima del gol della vittoria di Atlanta. La rete di Slisz è stata infatti segnata mentre il difensore di Miami Tomas Aviles era a terra nella sua area di rigore ed i suoi compagni di squadra chiedevano all'arbitro di fermare il gioco per consentirgli di ricevere le cure del caso.
Nel finale Messi ha avuto due volte la possibilità di pareggiare il match con un paio di calci di punizione, ma in entrambe le occasioni i suoi tentativi sono stati bloccati dalla barriera di Atlanta. È dunque finita con Miami fuori: probabilmente è stata la più grande sorpresa nella storia dei playoff della MLS.