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Messi, Bartomeu e l’ultimo grande contratto: per questo Neymar tornerà al Barcellona

Il brasiliano è pronto a tagliarsi lo stipendio nel primo anno passando dagli attuali 50 milioni che guadagna al Psg ai 20 proposti dal Barcellona. Per poi rinnovare di anno in anno al rialzo. Questa può essere l’estate decisiva: a 28 anni non può attendere oltre, Messi lo ha già investito come suo erede e il presidente Bartomeu, che lo appoggia da sempre, è al suo ultimo mandato.
A cura di Alessio Pediglieri
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Neymar sarebbe disposto a tutto pur di non perdere l'ultimo treno di mercato: per il brasiliano, oramai a 28 anni compiuti la prossima estate potrebbe essere l'ultima per un grande trasferimento, di rientro, al Barcellona e tornare sui propri passi concludendo la carriera laddove si è esaltato e ha esaltato al meglio il club. Così, dalla Spagna arrivano anche i conti in tasca al giocatore, pronto a ridursi momentaneamente lo stipendio pur di assecondare la propria decisione.

Insieme a questo motivo, ce ne sono altri due fondamentali per cui il fenomeno brasiliano non può fallire il ritorno in Catalogna: verrebbe insignito dell'eredità di Leo Messi, suo grande estimatore e pronto a farsi d parte nelle prossime stagioni e perché in carica nel Barcellona c'è il Presidente Bartomeu che non potrà essere rieletto dal 2021 visto che è già al suo secondo mandato.

L'ultimo grande accordo della carriera

Dunque, il fattore età. Neymar è cresciuto calcisticamente parlando nel Barcellona. L'addio agli azulgrana maturò nella convinzione di poter vincere – e da solo – anche altrove, guadagnando il triplo di quanto non facesse in Spagna. Lo stipendio del Psg oggi si aggira sui 50 milioni di euro e in caso di rinnovo con i francesi la cifra potrebbe salire a 60. Ma i soldi non sono tutto. Perché nel piano di rientro a Barcellona, ci sarebbe spazio anche per una trattativa che il giocatore sarebbe pronto ad accettare: 20 milioni per il primo anno e poi, in base a risultati e obiettivi, rinnovi a salire. Una strada già percorsa visto che prima del 2017 Neymar in azulgrana aveva già dimostrato di poter vincere tutto. E che piace al Barcellona, in difficoltà economiche.

L'investitura e l'eredità di Messi

Secondo motivo del ritorno sui propri passi è tecnico: Neymar giocherebbe un paio di stagioni insieme a Messi per poi prenderne l'eredità sia in campo sia come leader della squadra. La Pulga, suo grande estimatore e sostenitore del suo rientro immediato da Parigi, oggi ha 32 anni, a giugno ne compirà 33. E' il momento di passare il testimone e ha individuato in Neymar il giocatore adatto. Il brasiliano lo sa: tornare oggi a Barcellona significa trovare ciò che ha cercato a Parigi, una leadership totale, oltretutto con la benedizione del '10' argentino.

L'ultimo anno della presidenza Bartomeu

Infine, l'elemento Bartomeu. Quest'estate è decisiva per spingersi sulla via del ritorno in Spagna perché è l'ultimo anno della presidenza che da sempre lo spalleggia. Il numero uno catalano non ha  mai nascosto la propria volontà di riportare Neymar a Barcellona. Ma Bartomeu non potrà presentarsi di nuovo alle prossime elezioni in primavera 2021, venendo da un doppio mandato. In quel caso, Neymar perderebbe un ulteriore alleato, complicando la strada del ritorno nel caso di una presidenza che non lo inserisca tra le priorità da affrontare.

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