video suggerito
video suggerito

Messi al Manchester City? L’indizio di Aguero alimenta le speranze dei tifosi

Grande amico e compagno di nazionale di Leo Messi da ormai molti anni, il giocatore del City ha modificato il suo nickname sul profilo Instagram togliendo il numero 10 dal suo nome. Tanto è bastato per spingere i tifosi dei ‘Citizens’ a credere al possibile arrivo a Manchester del Pallone d’oro in carica.
A cura di Alberto Pucci
35 CONDIVISIONI
Immagine

I tifosi del City sono in fibrillazione. Dopo il fax inviato da Messi al Barcellona, buona parte della tifoseria degli ‘Sky Blues' spera infatti di vedere il Pallone d'Oro raggiungere Pep Guardiola e Sergio Aguero a Manchester. A rendere ancora più eccitante l'attesa, ci ha pensato proprio il ‘Kun' con una novità social che ha colpito la curiosità del popolo dei Citizens. L'attaccante argentino, grande amico di Messi, ha infatti cambiato l'intestazione del profilo Instagram togliendo il numero 10 che da sempre accompagnava il suo nome.

Tanto è bastato per scatenare i suoi follower (oltre 14 milioni) e per dare in pasto a tutti un piccolo (ma significativo) indizio sul futuro della Pulce. Il 10 è quello che Aguero indossa al Manchester City dal 2015: un numero che il giocatore ha già ceduto a Messi in occasione delle partite della nazionale argentina, e che potrebbe ancora cambiare padrone qualora Leo decidesse di raggiungere il connazionale all'Etihad Stadium.

Immagine

Le parole di Aguero

Oggi più che mai, il desiderio di Aguero di accogliere in squadra Messi è davvero realizzabile. Un sogno che il trentaduenne di Buenos Aires coltiva da molti anni: "Ho parlato con lui e gli ho detto che il Manchester sarebbe l'ideale – dichiarò il Kun, in un'intervista concessa verso la fine del 2015 – So che non è facile ma sarei felicissimo se si trasferisse a City".

Pochi mesi fa, Aguero raccontò invece a TYC Sport la genesi della loro grande amicizia: "Nel 2005 abbiamo iniziato a incontrarci in Nazionale Under 20. Avevamo molta confidenza, giocavamo insieme alla PlayStation. Poi siamo andati in Olanda per il Mondiale e giocavamo a farci i dispetti, le ripicche e a guardarci male. È stato bello, da quel momento abbiamo stretto un'amicizia incredibile. Sono passati 15 anni ed eravamo brutti forte. Ora siamo migliorati un po' con l'età".

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views