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Mertens non dimentica il divorzio dal Napoli, una ferita aperta: “Ci sono cose che devono imparare”

Dries Mertens ha parlato del suo addio al Napoli per la prima volta da giocatore del Galatasaray. Il belga è rimasto deluso dal comportamento del club e l’ha fatto capire con una dichiarazione molto chiara.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Ciao Cirù" si legge tra le vie di Napoli in cui il calcio è una cultura e la squadra azzurra un tema sempre caldo nelle lunghe giornate all'ombra del Vesuvio. Mertens era il simbolo di un'intera città, colui il quale è riuscito a prendersi lo scettro di capocannoniere nella storia del club mostrando sempre profondo rispetto e devozione per il capoluogo campano. Il belga ha fatto di tutto per quella maglia: l'ha onorata e soprattutto l'ha amata. In nove anni ha vissuto la città e i suoi tifosi come meglio non poteva e per questo la delusione del suo addio dopo il mancato rinnovo contrattuale è stata tanta.

Tra il rifiuto di alcune offerte presentate da De Laurentiis e altri presunti motivi che hanno portato al divorzio del quale il giocatore non ha mai parlato, c'è sicuramente la delusione di un giocatore che avrebbe voluto chiudere a Napoli la sua carriera. Oggi al Galatasaray, Mertens ha parlato per la prima volta da giocatore del club turco in un'intervista rilasciata a DAZN. Qui ha espresso il suo stato d'animo attuale, il nuovo inizio in questa avventura in Turchia e alcune considerazioni proprio sul suo addio al Napoli. La delusione che si percepisce è ancora tanta.

Dries Mertens durante l'intervista di Pierluigi Pardo a Supertele su DAZN.
Dries Mertens durante l'intervista di Pierluigi Pardo a Supertele su DAZN.

"Lasciare Napoli è stata dura – ha spiegato Mertens – Io e la mia famiglia qui ci stiamo comunque divertendo e adesso stiamo ancora cercando casa ma è una nuova avventura in un grandissimo club, non sapevo fosse grande così". Il Napoli è un chiodo fisso però e infatti Mertens non ha di certo voluto mancare alla sfida degli azzurri contro il Monza guardandola alla tv: "Hanno giocato bene, con molta velocità – prima di tornare a parlare del suo recente addio e del video di saluti che ha fatto commuovere tutto il popolo azzurro – La casa a Napoli l'abbiamo tenuta. Ti dico la verità, un giorno mia moglie si è svegliata iniziando a piangere e mi ha detto che non poteva lasciare questa casa e così ho detto che se possiamo la terremo più tempo possibile. Proveremo a fare le estati lì e tornare in altri giorni".

Mertens spiega infatti questo legame fortissimo con la città e con i tifosi e si augura che il Napoli possa fare sempre meglio: "Sono stato fortunato ad essermi goduto ciò per 9 anni e posso solo dire grazie – ha detto prima di lasciare qualche considerazione anche sull'attuale squadra di Spalletti – Si è alzato il livello con i giocatori nuovi, avevano bisogno e si vede che hanno una voglia di continuare e questa è una cosa bella". Ma Mertens non ha potuto fare a meno di evidenziare ancora la sua delusione per questo addio: "Io sono uno che è sempre positivo e io ringrazio Napoli per questi 9 anni, sono contentissimo e spero che loro possano continuare al meglio e sarà sempre il primo tifoso – ha aggiunto prima di rivolgersi direttamente alla società – Sicuramente poteva finire diversamente parlandone già prima. Sono cose che devono imparare e speriamo che imparino che in questo modo sarà ancora più grande la società".

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