Mentre il Barcellona scappa nel tunnel un calciatore si ferma: è il primo ad affrontare gli ultras
La conquista del titolo nella Liga è passata in secondo piano. L'immagine del girotondo del Barcellona che esulta per la vittoria del campionato spagnolo è stata spazzata via da quanto accaduto poco dopo: l'invasione di campo dei tifosi dell'Espanyol che danno la caccia ai calciatori blaugrana fa il paio con il fuggi, fuggi negli spogliatoi per evitare la furia dei teppisti.
Un finale folle, violento che lascia sul terreno – oltre allo sdegno per quanto accaduto – anche una domanda semplice, semplice: com'è stato possibile lanciarsi sul terreno di gioco eludendo il cordone di controlli e di sicurezza? Le indagini sono già scattate ma prima che si arrivi a una sanzione sarà fondamentale valutare anzitutto cosa ha scritto il direttore di gara nel referto, qual è stata la relazione fatta dagli ufficiali della Liga, cosa è contenuto nella denuncia inoltrata alla RFEF (la federazione iberica) e al coordinatore della sicurezza dello stadio oltre al rapporto sul tavolo della Commissione antiviolenza. Dettagli che determineranno la gravità delle sanzioni (compreso l'aspetto economico) nei confronti della società catalana per il comportamento dei suoi sostenitori.
Un'atmosfera di festa divenuta l'incubo peggiore. Basta azionare la sequenza videoclip per avere un'idea di quei momenti di grande panico vissuti dai giocatori e dallo staff del Barça. Se il tentativo di aggressione non è stato messo in atto e i calciatori sono riusciti a salvarsi è grazie all'intervento degli agenti e al rientro immediato negli spogliatoi di tutti i tesserati. Le riprese dall'interno del tunnel hanno mostrato come i giocatori urlassero verso i tifosi e la sicurezza.
Un filmato mostra un particolare che non è stato subito notato data la concitazione degli eventi. Il caos che s'è generato ha alimentato timori e confusione: c'è Ronald Araújo che scatta davanti a tutti ma, arrivato nei pressi dell'imbocco del tunnel, frena di colpo e si volta verso i compagni. Sembra non voglia entrare da solo e per primo, attende che arrivino anche gli altri. Sarà sempre lui che insieme a Busquets resterà sulla soglia per affrontare i malintenzionati e avrà un confronto molto acceso anche col personale di sicurezza. Non si tirerà indietro per proteggere se stesso e la squadra.
Nel dopo gara non sono passate inosservate anche le parole del tecnico, Xavi, relativamente all'euforia mostrata dai suoi calciatori. "Avevo detto loro di fermarsi e continuare nello spogliatoio. Le emozioni sono difficili da controllare ma con il nostro atteggiamento non abbiamo provocato nessuno. Semplicemente stavamo festeggiando un campionato per noi molto importante".