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“Memorabile”, il tweet di Dalot del Milan per la qualificazione del Porto contro la Juve

Diogo Dalot, ex Porto e oggi difensore del Milan, ha pubblicato su Twitter un messaggio che spiega bene cosa abbia significato per i lusitani passare il turno contro la Juventus. In una sola parola ha espresso il senso di un’impresa, la qualificazione ai quarti di finale di Champions, a cui in pochi credevano.
A cura di Maurizio De Santis
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"Memorabile". In una sola parola Diogo Dalot, ex del Porto e oggi difensore lusitano del Milan, spiega cosa abbia significato per la ex squadra conquistare la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Memorabile per la vittoria dell'andata e per la sconfitta del ritorno: il 3-2 subito a Torino s'è rivelato il trampolino di lancio dal quale spiccare il volo grazie al 2-1 inflitto ai bianconeri nei primi 90 minuti. Memorabile perché, nonostante l'inferiorità numerica, la squadra di Sergio Conceição – la meno attrezzata nel lotto delle qualificate arrivate dalla fase a gironi – è riuscita fino ai supplementari a tenere testa a un avversario sulla carta più forte senza snaturarsi, né lasciarsi prendere da timori e nervosismo giocando al meglio delle proprie possibilità, serrando i ranghi intorno a un'identità molto chiara.

Memorabile perché neutralizzare Cristiano Ronaldo – tra i principali imputati per il rendimento molto al di sotto delle aspettative – alimenta la soddisfazione e rende più dolce l'impresa compiuta sotto i suoi occhi straniti e bassi per aver abbandonato il palcoscenico (il suo palcoscenico per tanti anni) a capo chino e ancora una volta deluso.

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Il Porto sapeva cosa fare, come farlo: gli è riuscito tutto grazie anche alla concentrazione e alla determinazione, allo spirito di sacrificio profusi in casa come in trasferta. Una lezione durissima e severa per la ‘vecchia signora', che esce di scena troppo in fretta per la terza volta consecutiva dopo Ajax (allora fu ai quarti) e Lione. Nell'uno e nell'altro caso il fallimento in Coppa fece saltare le panchine di Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. Andrea Pirlo ha ricevuto a caldo la conferma dal presidente, Andrea Agnelli. Fu così anche per l'ex tecnico livornese, le prossime settimane diranno se si tratta di fiducia necessaria (perché c'è una stagione da chiudere provando ancora la rimonta scudetto e preservando il piazzamento tra le prime quattro).

"Queste partite segnano la storia di un club. Siamo stati una vera squadra e faccio i complimenti a un gruppo di calciatori coraggiosi", dirà Conceição dopo il match e la qualificazione in tasca. Una gara memorabile, proprio come è stata definita da Dalot. Il passaggio del turno del Porto è la riprova che nulla è scontato anche se sulla carta i rapporti di forza sono penalizzanti.

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