Bimbo interista aggredito a Firenze, Melissa Satta: “Vergognatevi”
Melissa Satta domenica sera era al ‘Franchi' per vedere il marito Kevin Prince Boateng nel match tra Fiorentina e Inter. La showgirl oltre ad avere assistito all'incontro ha anche visto una bruttissima scena che ha voluto denunciare in una stories di Instagram. Perché dopo il gol segnato da Lautaro, poi annullato a causa di un fuorigioco di Lukaku, un bimbo che aveva forse 10 anni ha esultato per il 2-0 e per questo è stato aggredito verbalmente dai tifosi che circondavano lui e il papà, che sono stati costretti a scappare dalla tribuna, aiutati dagli steward della Fiorentina.
La stories pubblicata da Melissa Satta su Instagram
La moglie di Boateng ha voluto raccontare questo brutto episodio in una delle tante stories su Instagram e ha detto chiaramente che quei tifosi devono vergognarsi perché hanno fatto piangere un bambino che aveva festeggiato il gol della sua squadra del cuore:
Lì in mezzo c'era seduto un bimbo di 10 anni con il suo papà, al secondo gol dell'Inter ha esultato insieme al suo papà e i due sono stati aggrediti verbalmente dai ‘tifosi' della Fiorentina. Il papà e il bambino sono stati portati via da quel settore da alcuni responsabili della Fiorentina che devo dire si sono comportati benissimo e hanno cercato di tranquillizzare il bimbo, perché la situazione stava degenerando. Io mi chiedo: non vi vergognate a far piangere e spaventare un bimbo di 10 anni solo perché ha esultato per la sua squadra del cuore? Mi dispiace ma io non vi chiamo tifosi, i tifosi sono coloro che rispettano il tifo, io vi chiamo ignoranti!
Quei tifosi non rappresentavano Firenze e la Fiorentina
La Satta, in quella stessa stories, ha tenuto a precisare che lei non ce l'ha né con i tifosi della Fiorentina né con la città di Firenze, che è meravigliosa, e quegli uomini che hanno offeso quel bambino non rappresentano la tifoseria viola:
Firenze è stupenda, la Fiorentina pure come tutti i fiorentini. Ma queste persone che hanno fatto questo sono da lasciare a casa e non bisogna permettergli di rovinare il nome del tifo Fiorentina.