McKennie parla di Nico Gonzalez in diretta, le sue parole colpiscono l’argentino: “Mi fa piangere”
Monza-Juventus è appena terminata e mentre in campo i calciatori che hanno giocato meno si allenano sul terreno dell'U-Power Stadium, Nico Gonzalez e Weston McKennie si sottopongono a un'intervista doppia in diretta su DAZN. I due parlano della partita, dei gol decisivi realizzati per regalare nuovamente i tre punti ai bianconeri in campionato, ma anche di loro stessi. "Sono molto contento perché come squadra è stato importante vincere e dopo l'infortunio sono tornato a segnare sia contro il Cagliari che oggi, e questo mi fa piacere, questa è la strada giusta".
Poi però il discorso si concentra sull'atteggiamento di Nico Gonzalez in squadra dopo il suo arrivo alla Juventus. McKennie descrive una personalità forte, divertente, ciò che serviva alla Juventus dopo alcune stagioni difficili. "È sempre bello vedere un giocatore così, perché è importante vederlo sorridere anche nei momenti difficili". Le parole di McKennie colpiscono l'argentino che si volta subito guardandolo intensamente e poi risponde: "Mi fa piangere vi giuro, no voglio andare via – spiega l'ex Fiorentina -. Per queste parole mi ha fatto sentire bene".
Le parole di Nico Gonzalez e McKennie in diretta tv
Nico Gonzalez è dunque colpito dall'alta considerazione che McKennie ha di lui. I due sono molto legati e fin da subito hanno stretto questo rapporto d'amicizia profondo. E questo si percepisce dalle parole dell'americano che risponde alla domanda anche sulle doti canore dell'argentino: "Nico è molto bravo sia da cantante che da attraccante, ha questa energia sudamericana, è giusto per la squadra" ha sottolineato il centrocampista statunitense che ha poi parlato anche della soddisfazione di tornare alla vittoria per la Juventus.
"È importante vincere per i tifosi, per la famiglia, per il club – parole che ha poi condiviso anche lo stesso Nico Gonzalez il quale successivamente ha anche spiegato la sua posizione in campo -. Normalmente sono un esterno però io per aiutare la squadra giocherei anche in porta, mi sento comodo e quello è importante, gliel'ho detto al mister". Poi al termine dell'intervista una battuta su Thiago Motta e il suo inserimento alla Juventus: "Lo chiamiamo anche prof e ha avuto un grande impatto" spiegando i due.