Mbappé vuol lasciare il Psg, due club sono pronti a ricoprirlo d’oro
Kylian Mbappé ha chiesto la cessione al Paris Saint-Germain. Vorrebbe andar via al termine della prossima stagione. Il motivo? Se vuol vincere il Pallone d'Oro deve fare i bagagli e accettare la sfida in una delle potenze del calcio europeo e internazionale. Che sia vero oppure "tutta spazzatura" (la replica dalla Francia alla notizia diffusa da The Times) lo si capirà a breve quando saranno lo stesso calciatore e i suoi agenti a venire allo scoperto. Non servirà attendere molto anche in ragione del contratto in scadenza nel 2022 e che obbliga il club a trovare una soluzione entro un anno: rinnovare e prolungare l'accordo, dire sì a una cessione clamorosa e dalle proporzioni economiche notevoli considerati la qualità, i numeri e il talento del giocatore.
Dove andrà? Gli estimatori non mancano di certo ma le società che possono permettersi Mbappé si contano sulla punta delle dita. In Liga oppure in Premier, la forbice delle preferenze e delle possibilità economiche restringe il campo delle operazioni a questi ambiti. Anzi, a due squadre in particolare: da una parte il Real Madrid, che da tempo cerca un nuovo "fenomeno" da piazzare in cima all'attacco; dall'altra il Manchester City che ha rinunciato ad affondare il colpo per Lionel Messi (soprattutto per le implicazioni legali che sarebbero scaturite dal braccio di ferro tra l'argentino e il Barcellona) ma ha mezzi economici sufficienti per pemettersi un investimento del genere. C'è anche una terza via ma attiene più alla sfera personale del calciatore: Mbappé non ha mai fatto mistero della grande ammirazione per il Liverpool di Klopp.
I numeri di Mbappé. Segui i soldi, recita un vecchio adagio. Segui i soldi e troverai il filo conduttore della carriera di Mbappé: il Psg lo rilevò dal Monaco per la somma di 180 milioni di euro, il prezzo più alto della storia del calcio dopo Neymar. Non è stata l'unica ragione che ha dato risalto all'operazione, a far discutere fu anche la formula dell'obbligo di riscatto che consentì ai parigini di evitare pericolose falle nel bilancio. In 3 anni nella capitale transalpina Kylian ha segnato 90 in 124 presenze, vinto 3 campionati, 6 coppe nazionali, s'è goduto il trionfo Mondiale con la Francia ma gli è rimasta strozzata in gola la finale di Champions contro il Bayern Monaco.