Mbappé va allo scontro totale con il PSG: sequestrati 55 milioni di euro al club dal tribunale

Kylian Mbappé va allo scontro totale con il PSG. Gli avvocati dell'attaccante francese, davanti al tribunale civile di Parigi, hanno ottenuto il sequestro di 55 milioni di euro, la somma che tra stipendi e bonus il club parigino non ha più versato al calciatore dopo la sua decisione di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno 2024.
La squadra della capitale francese si è sempre rifiutata di versare all'attuale attaccante del Real Madrid, nonostante decisioni in tal senso della giustizia sportiva che hanno sono state bloccate dai ricorsi sistematici del PSG. Oltre alla causa, c'è una richiesta rivolta alla UEFA di non concedere la licenza alla squadra francese per giocare in Champions League la prossima stagione se non dovesse rispettare i suoi obblighi.

Mbappé va allo scontro totale col PSG: sequestrati 55 milioni al club
I rappresentanti legali di Kylian Mbappé hanno annunciato che l'attaccante del Real Madrid ha deciso di "passare all'offensiva" contro il PSG, suo ex club, e hanno ottenuto il sequestro di 55 milioni di euro, la somma che tra stipendi e bonus il club parigino non ha più versato al calciatore dopo la sua decisione di non rinnovare il contratto.
Parallelamente gli avvocati di Mbappé stanno portando avanti le procedure davanti alla giustizia sportiva, francese e della Uefa, cui si sono aggiunte altre tre denunce contro ignoti nel penale per difendere reputazione e immagine del loro assistito. Thomas Clay, uno degli avvocati del calciatore, ha dichiarato:"I tribunali sportivi si sono pronunciati a favore di Kylian. Solo che il club non sta attendendo le decisioni della LFP. Il club è membro della LFP, il cui presidente è un membro influente del consiglio di amministrazione di quell'organismo. Il club non sta rispettando nulla: né il contratto di lavoro, né la legge, né la decisione della LFP, né la giustizia francese".

A settembre la commissione giuridica della Lega Calcio Professionistica (LFP) aveva ordinato al PSG di pagare queste somme a Mbappé, seguita a ottobre dalla commissione d'appello congiunta della LFP: il club della capitale francese ha contestato queste decisioni portando la LFP in tribunale a Parigi.
A seguito di questa azione legale la commissione disciplinare della LFP e la commissione d'appello superiore della Federazione calcistica francese (FFF) hanno dichiarato di non essere competenti a pronunciarsi sulla controversia.
Il tribunale ha fissato per il 26 maggio un'udienza di orientamento, ovvero un esame iniziale del caso prima di tenere un'udienza iniziale sul merito della causa: non si esclude la possibilità di un accordo amichevole.