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Mbappé separato in casa al PSG: va sul dischetto del rigore, Neymar lo sorprende con un urlo

Sono ore caldissime al PSG, dove è scoppiato l’ennesimo caso Mbappé: sono stati svelati i motivi per cui vuole lasciare la squadra parigina. Intanto tutto si aspettava, tranne che il gesto di Neymar quando ha calciato il rigore contro il Benfica.
A cura di Paolo Fiorenza
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Kylian Mbappé non è contento al PSG, sente che le promesse fattegli in estate al momento del suo tormentato (e ricchissimo) rinnovo fino al 2025 sono state disattese dal presidente Al-Khelaifi e dall'influentissimo consulente di mercato Antero Henrique. Lo scenario che può portare ad un clamoroso divorzio già a gennaio è dunque stato rilanciato potentemente dai media francesi nelle ultime ore.

Ed oggi ‘Le Parisien' indica precisamente quali sarebbero i motivi del disappunto del 23enne attaccante francese: il mancato ingaggio di gente come Lewandowski, Bernardo Silva e Skriniar, il fallimento del piano di cessioni che avrebbe dovuto portare ad un incasso tale da poter rivoluzionare la squadra, infine la sua posizione in campo. Quanto a quest'ultimo punto, l'hashtag usato in una storia pubblicata dopo il match di campionato a Reims, ovvero #pivotgang, è fin troppo esplicito sul suo malessere nel dover giocare da prima punta in mezzo al tridente stellare completato da Messi e Neymar.

Mbappé con Messi e Neymar al PSG: quando la somma di tanti campioni non fa un squadra
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Mbappé vorrebbe giocare alle spalle di un centravanti puro, come accade nella Francia, non essere lui il riferimento offensivo centrale della squadra. Le mattonelle di Messi e Neymar, che partono dalle fasce per rientrare sul piede forte e accentrarsi – loro sì liberi di muoversi – sono scolpite e dunque Galtier non ha molto margine di manovra in tal senso. E poi c'è proprio il capitolo Neymar, del quale gli era stata promessa la testa (leggasi cessione) in estate, salvo poi ritrovarselo a contendergli il ruolo di rigorista designato, con annesse polemiche in campo e via social alimentate dal brasiliano.

Eppure, a dispetto dei rapporti tra i due che non sono certo ispirati all'amore fraterno, c'è stato un episodio durante il match di Champions League di martedì sera contro il Benfica che ha colto un po' di sorpresa probabilmente lo stesso Mbappé. Alla fine del primo tempo della partita del Parc des Princes, poi finita 1-1, l'arbitro Oliver ha concesso un calcio di rigore per un fallo su Vitinha. Sul dischetto è andato Mbappé, che Galtier nelle scorse settimane aveva ribadito essere il primo rigorista del PSG, e stavolta non solo non si è assistito al teatrino andato in scena contro il Montpellier – con i due a litigare per chi dovesse calciare il penalty – ma Neymar è stato inquadrato mentre lanciava un urlo di incoraggiamento al compagno prima che realizzasse il rigore.

Pur in mezzo a tutte le voci, le polemiche sul ruolo e gli scenari di addio, la stagione di Mbappé (ma anche di Neymar e Messi) finora è stata clamorosa: col gol di ieri, il suo ruolino è di 12 reti in 13 partite disputate. Interpellato su una possibile partenza della sua stella a gennaio, Galtier ha fatto lo gnorri, diffondendo sospetti velenosi sul motivo di una voce saltata fuori in un momento ben preciso: "Non so niente. So solo che una voce è diventata una notizia e poi quasi una dichiarazione. Non ho visto niente di diverso, trovo sorprendente che questo avvenga prima di una partita importante. Kylian ha giocato una partita molto intensa, ha dato una risposta a questa voce. Non ne ho parlato per niente con i miei giocatori, né con il mio staff. Siamo rimasti concentrati sulla preparazione della partita. Sono sorpreso, è una voce. Che esca quattro o cinque ore prima della partita, ho il diritto di farmi una domanda. A chi giova questa voce?".

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