Mbappè scatena il popolo rossonero con una frase a sorpresa: “Se vengo in Italia è per il Milan”
Sono bastati tre secondi rubati nel dietro le quinte del "FIFA The Best" e immortalati nel classico video da smartphone per scatenare la tachicardia ai tifosi del Milan. Kylian Mbappè ha infatti risposto ad una domanda sibillina sulla possibilità un giorno di giocare in Italia, nominando proprio il club rossonero quale unico possibile approdo possibile. Ribadendo un legame con il Diavolo che era già stato espresso in passato e che lo lega da quando è un ragazzino.
Una "boutade", si direbbe in francese, una battuta da teatro. E probabilmente è e rimarrà tale ma è stata sufficiente perché facesse immediatamente il giro del globo calcistico risuonando a tamburo battente anche in Italia: "Se vengo in Serie A, è per il Milan". Queste le parole del fuoriclasse transalpino nazionale francese e stella del PSG che ha visto la premiazione di Leo Messi come miglior giocatore dell'anno, senza ricevere alcun riconoscimento se non l'inserimento nella Top 11 finale di serata.
Una serata importante per il calcio internazionale e che non ha lesinato polemiche, anche curiosità e colpi a sorpresa come la lista dei tanti votati al premio principale o la vittoria del "Dubu" Martinez come miglior portiere dell'anno ma senza entrare nella squadra finale con i migliori ruolo per ruolo. Di tutto questo, Mbappè è stato semplice spettatore al quale però era già stato riservata qualche attenzione particolare, come in occasione della premiazione del portiere argentino. Mentre tutti si complimentavano con il nazionale campione del Mondo, non è mancata una inquadratura proprio su Mbappè che è diventata subito virale: espressione perplessa e più che seria, che ha subito ricordato i recenti trascorsi intrisi di polemiche.
Poi, l'ultimo colpo di coda che ha ripuntato i riflettori del giorno dopo ancora una volta sul fuoriclasse del PSG con un filmato pubblicato in rete e diventato immediatamente tra i più cliccati: si vede Mbappè lasciare la platea non prima di rivolgere una risposta che non lascia alcun dubbio sul contenuto della domanda. "Si je viens, c’est que le Milan AC". Una frase che non è nuova, ma che arriva in un contesto ufficiale e che ha lasciato spazio ad un sorriso beffardo e uno sguardo divertito da parte di Mbappè. Ovviamente nulla di possibile, anche nei sogni più proibiti di qualsiasi tifoso rossonero, ma il semplice gesto di stima ribadito e il sapere di essere stati associati ad uno dei più forti giocatori in circolazione è di certo una iniezione di autostima impagabile per tutto il mondo milanista.
Un legame, tra Mbappè e il Milan che non è mai stato negato e che è stato ribadito dal francese anche in altre circostanze. Nasce da lontano, da quando il piccolo Mbappè giocava a calcio ancora lontanissimo da diventare il fuoriclasse che oggi tutti conoscono. All'età di sette anni, infatti, nel piccolo comune di Bondy dove l’attaccante è cresciuto, proprio un giovanissimo Kylian si divertiva a correre dietro ad un pallone con la maglia rossonera, di Robinho che una famiglia di vicini gli aveva regalato. Oggi, a distanza di circa quindici anni quei ricordi e un'immagine di Mbappè bambino con la maglia del Milan è tornata alla ribalta. In attesa di capire se un giorno verrà davvero indossata da adulto, per chiudere un percorso che i tifosi del Diavolo sognano si possa compiere.