Mbappé-PSG, è scontro totale tra lettere pubblicate e accuse pesantissime: “È mancata la sincerità”
Tra Mbappé e il PSG la tensione è sempre più palpabile. Anzi, ormai le parti escono allo scoperto pubblicamente senza troppi giri di parole e senza troppi fronzoli. Nasser Al Khelaifi, in occasione della presentazione di Luis Enrique come allenatore del Paris, ha lanciato un ultimatum al calciatore francese dopo la lettera che Kylian ha inviato al club in merito alle sue intenzioni per il futuro: “Se vuole restare dovrà firmare un nuovo contratto altrimenti andrà via”.
Nelle scorse ore il quotidiano francese L'Équipe ha rivelato la famosa lettera che Mbappé ha inviato al club il 12 giugno scorso in cui esprimeva la volontà di non rinnovare fino al 2025. Quello non era altro che l'inizio di uno scambio di comunicazioni che, come anticipato, ha avuto il suo ultimo capitolo con la risposta in occasione della conferenza stampa del nuovo tecnico: "È impossibile che parta gratis". È scontro aperto.
Mbappé avrebbe inviato il 23 giugno una seconda lettera al club in cui spiegava più dettagliatamente i motivi per cui non ha voluto esercitare la clausola unilaterale di rinnovo fino al 2025 ma il PSG ha deciso di rispondere all'attaccante con un'altra lettera abbastanza forte e usando "toni offensivi".
Il calciatore francese prima della partita con la nazionale a Gibilterra aveva mostrato stupore per le reazioni alla lettera: "Non sapevo che una lettera potesse uccidere qualcuno".
Nella lettera di tre pagine del PSG, il club sostiene che l'idea era sempre quella di vedere Kylian a Parigi e che gli ultimi comportamenti dell'attaccante sono "un danno enorme": il club, inoltre, accusa Mbappé di "mancanza di sincerità" nei confronti della società per aver firmato la prima lettera il 12 luglio 2022, in piena estate di mercato, e solo due mesi dopo aver rinnovato. "Come vuoi che il club si posizioni in questa estate sapendo che il giocatore non rinnoverà tra un anno? Se ha cambiato idea, non c'è problema, ma penso che questo avrebbe dovuto essere qualcosa di privato e poteva essere concordato tra noi".
Il PSG nella sua comunicazione incalza l'entourage del giocatore alla ricerca di una soluzione, che sia il rinnovo o una cessione non oltre il 31 luglio (scadenza perentoria). I legali del club parlano del progetto che è stato costruito pensando a Kylian e che è stato lasciato a metà: "È vero che avevamo parlato di un progetto con acquisti molto ambiziosi e che non siamo stati in grado di intraprendere nella sua interezza a causa delle condizioni di mercato e delle normative francesi ed europee. Fattori condizionanti che non controlliamo, ma nonostante i quali abbiamo provato a soddisfare le vostre richieste a differenza di quanto avremmo fatto per qualsiasi altro giocatore".
Infine il Paris Saint-Germain spiega che l'investimento che ha portato al rinnovo del contratto di Mbappé è stato importante per il club e che può "portare solo ad un futuro trasferimento o alla continuità oltre giugno 2024, come concordato tra di noi".
Insomma, non ci sono vie d'uscita. O rinnova o va via. Sarà un'estate rovente a Parigi.