Mbappé manda a quel paese Vitinha e non segue più l’azione, il motivo: non gli ha passato la palla
Il Paris Saint-Germain è una macchina da guerra. La squadra di Christoph Galtier ha battuto per 5-2 il Montpellier nella seconda giornata della Ligue 1 e il bilancio attuale dice: due vittorie con 10 gol fatti e 2 subite, senza contare il poker nel Trophée des Champions contro il Nantes. I parigini sembrano davvero aver trovato una quadratura diversa rispetto agli altri anni, nei quali dominavano in Francia ma non con questo impatto.
Al Parco dei Principi il pokerissimo al Montpellier è figlio di tantissime emozioni. Mpabbé al 23’ ha fallito un calcio di rigore ma il vantaggio del PSG è arrivato poco dopo con lo sfortunato autogol di Sacko. Poco dopo ha preso in mano il match Neymar, che ha firmato una doppietta e ha messo la gara in discesa per i ragazzi di Galtier.
Khazri all'ora di gioco ha provato a riaprire il match ma subito dopo sono arrivati i gol di Mbappé e dell’ex obiettivo del Milan Renato Sanches. In pieno recupero Tchato ha messo la firma sul risultato sul definitivo 5-2.
A far discutere è stato un episodio che ha visto protagonista Kylian Mbappé alla fine della prima frazione: Vitinha ha condotto il pallone per diversi metri in mezzo al campo ma invece di servire sulla corsa il francese è andato sull'altra fascia e questa scelta non è piaciuta al numero 7. L'attaccante della nazionale transalpina ha smesso di correre verso l'area avversaria, ha mando a quel paese il compagno e si è completamente disinteressato del pallone.
Un comportamento davvero singolare per uno come Mbappé, che in più di un'occasione si era dimostrato generoso verso i compagni e non si era mai tirato indietro dal punto di vista della tenuta fisica. Il francese ha tolto anche un'opzione ad Hakimi in mezzo all'area di rigore e così l'ex Inter ha dovuto calciare in porta da posizione defilata visto che davanti al portiere avversario non c'era neanche un compagno.
Galtier non lascerà passare questo comportamento di Mbappé, perché non vuole una squadra divisa ma sta cercando di creare un gruppo affiatato che possa lottare in maniera compatta per tutti gli obiettivi.