Mbappé ha studiato in modo maniacale la presentazione di Cristiano Ronaldo al Real Madrid: identiche
In Spagna ci scherzano su ma la similarità della presentazione di Kylian Mbappé al Real Madrid con quella di Cristiano Ronaldo lascia a bocca aperta. E la battuta che circola rende bene l'idea sull'incredibile coincidenza di approccio, movimenti, parole tra il francese e il cinque volte Pallone d'Oro portoghese: "Deve aver studiato a memoria tutto quanto fatto a CR7", dicono i tifosi delle merengues che hanno gremito – oggi come allora – il Santiago Bernabeu per accogliere il nuovo campione.
Dal rituale della vestizione nello spogliatoio fino alla passerella tra prato e palco dello storico impianto, la dovizia di particolari che accomuna le due esperienze sembra un gioco tratto dalla Settimana Enigmistica: trovare le differenze tra le due esperienze a distanza di 15 anni è impresa ardua, per osservatori attenti. A occhio, sembra ve ne siano pochissime, così impercettibili che le figure dei calciatori sono quasi sovrapponibili. Recitano lo stesso copione? O davvero Mbappé ha ripassato la sera prima del debutto come comportarsi traendo ispirazione da Cristiano Ronaldo?
Basta dare un'occhiata a un video rimbalzato sui social per avere quella percezione: ovvero, fanno le stesse cose con una mimica che è maniacale. Mbappé e CR7 indossano la maglia numero 9 poi l'aggiustano assicurandosi che cada bene sulle spalle e non faccia difetto prima di uscire dal vestuario. Il presidente, Florentino Perez, che li precede cammina e saluta alla stessa maniera sancendo quel momento solenne con la frase "oggi diamo il benvenuto a…", basta solo cambiare il nome e calza a pennello per l'occasione.
La parte più bella, che desta meraviglia, è raccontata alle immagini successivi: l'ex Psg e l'ex Manchester United hanno identica postura mentre salgono lungo le scale che dalla pancia dello stadio li conduce sul rettangolo verde: sollevano le braccia e applaudono guardandosi intorno sorridenti e soddisfatti. Ma è solo l'inizio perché nel comune denominatore dei due esordi c'è ancora dell'altro: il modo in cui accedono alla postazione loro dedicata e le parole che pronunciano.
"È incredibile e impressionante essere qui", la frase iconica che fa da prologo al momento clou: il bacio alla maglia e allo stemma del Real Madrid che – almeno quanto a Mbappé – fa il paio con le lacrime versate dalla madre per la commozione. Manca il tocco finale, il pezzo mancante del puzzle. Eccolo e non è il dettaglio di un orologio o altro accessorio di lusso: "Giocare nel Real Madrid è il sogno di bambino che s'avvera… uno, due, tre Hala Madrid!". E la foto del piccolo Kylian accanto al suo idolo dà forma al suo sogno.