Mbappè ha dato a Walker una lezione che non dimenticherà: ride bene chi ride ultimo
La vendetta è un piatto che va servito freddo. Kylian Mbappé l'ha confezionato e messo davanti a Kyle Walker. Il difensore dell'Inghilterra aveva fatto fuoco e fiamme prima della partita dei quarti di finale contro la Francia. "Non gli stenderò certo il tappeto rosso…" e ancora "so come fermarlo" erano state alcune delle affermazioni bellicose prima dell'incontro.
E, tanto per far capire all'attaccante quale sarebbe stato il trattamento riservatogli, aveva sottolineato il concetto compiendo un gesto molto eloquente nel tunnel che conduce verso il rettangolo verde. La scena è stata registrata dalle telecamere: le riprese fanno riferimento agli istanti che precedono l'ingresso in campo. È in quel momento che le squadre si ritrovano l'una accanto all'altra, quando la tensione è palpabile e la concentrazione massima.
Il video mostra la punta del Paris Saint-Germain e dei Bleus che scarta di lato, esce dalla propria riga e tende la mano all'avversario. Quali fossero le reali intenzioni è difficile dirlo: è stata forse una provocazione? non si può dire; oppure si è trattata di un'astuta mossa psicologica per sfidare il difensore? può darsi… Fatto sta che di fronte a quel gesto Walker assume un atteggiamento di sufficienza.
Un'inquadratura frontale fa notare come il difensore dell'Inghilterra si volti verso Mbappé ma lo snobbi. Ha le mani incrociate dietro le spalle, fa un leggero movimento col busto, gira appena il collo (quasi a sbirciare chi è che lo infastidisce) e riserva al giocatore uno sguardo gelido. Il campione francese incassa e sorride sornione, ha in mente per Walker una lezione che non dimenticherà facilmente.
Non è stato semplice aggirare la marcatura, Walker ce l'ha messa davvero tutta per arginare le sue incursioni ma nel duello spalla a spalla, in campo aperto, con la palla tra i piedi Mbappé non gli ha lasciato scampo. C'è un'immagine in particolare che mostra la superiorità del francese: il disperato tentativo del difensore di trattenere per la maglia l'avversario che lo ha superato in velocità nonostante il contrasto.
È come un trucco di prestigio: scompaio da una parte, appaio dall'altra e… oplà il cross è servito. Peccato che né Giroud né Dembélé abbia trasformato in gol quella pepita che era stata loro messa sui piedi. Finita qui? No, perché Mbappé si abbandonerà a un'esultanza plateale quando Kane sbaglierà il calcio di rigore decisivo per la qualificazione, restando distrutto e in lacrime. Godimento puro per lui che ha riso per ultimo.