Mbappé diventa un affare di stato, è partito un ordine dal Qatar: scavalcato il PSG
Dove giocherà Kylian Mbappé nella prossima stagione? In Spagna non sono più così sicuri né dell'addio al Paris Siant-Germain (non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza a giugno) né che indosserà la maglia del Real Madrid. Il gol, bellissimo e decisivo, segnato martedì sera contro la squadra di Carlo Ancelotti è stato come un lampo: ha squarciato la serata oscura del Parco dei Principi, spazzato via ogni ansia per il rigore fallito da Messi (oscurato dal giovane compagno di squadra) e le parate di Courtois. Ci ha pensato il talento francese a rompere l'incantesimo di quella porta stregata, sfoderando un colpo di pura classe: velocità, tecnica, freddezza, capacità di azzannare la partita.
Quella prodezza ha provocato uno scossone fortissimo, un brivido lungo la schiena dei vertici e della proprietà del club transalpino. Quando il presidente, Al-Khelaifi, e il direttore tecnico, Leonardo, si sono guardati negli occhi non hanno avuto bisogno di spiegarsi a parole. La risposta era nei loro occhi: bisogna fare di tutto per non lasciar partire il calciatore. Perderlo e per giunta cederlo a un club, diretto concorrente, con il quale è in atto una guerra sia per il modo in cui ha trattato (e sta trattando) con il calciatore sia perché su fronti opposti della barricata (i blancos, assieme a Juve e Barça sono caduti in disgrazia dopo il blitz mancato della Superlega), sarebbe imperdonabile.
Cosa possono fare di più rispetto a quanto non è stato già tentato? L'offerta messa sul piatto di Mbappé è straricca, stra-interessante, straordinaria sotto il profilo sportivo ed economico. Ma lui finora ha tenuto tutti sulla corda con l'idea che, in un giorno nemmeno tanto lontano, avrebbe preso il posto di Cristiano Ronaldo (suo idolo da ragazzo) a Madrid. Ecco perché a muoversi direttamente questa volta è stato qualcuno molto più alto, persone alle quali è difficile dire no, dinanzi a cui può cadere ogni forma di reticenza, in grado di vincere ogni resistenza, di promettere grandi cose con la certezza di poterle mantenere, di alzare la posta in palio fino a toccare a cifre pazzesche.
Quanto? Oltre 1 milione di euro a settimana, circa 5 milioni al mese che nell'arco di un anno, banconota su banconota, fanno un ingaggio da quasi 60 milioni di euro all'anno. Una montagna di denaro che farebbe vacillare anche i più scettici.
Si tratta di persone molto influenti – la rivelazione di Il Chiringuito TV – e molto vicine all'emiro del Qatar, Tamim ben Hamad al-Thani. Hanno incontrato membri della famiglia di Mbappé per cercare di trovare un'intesa sul prolungamento del contratto. "Sono dieci livelli più in alto di Nasser Al-Khelaïfi", fanno sapere dalla Spagna suggellando l'indiscrezione con un laconico "non è una buona notizia". Cosa abbiano potuto dire i familiari, collaboratori più stretti di Mbappé, non è trapelato ma la posizione del calciatore è nota da tempo: vuole vincere, farlo in una squadra che sia sempre più competitiva e soprattutto essere al centro di un progetto. Senza nessun altro che gli faccia ombra.