Mbappé difende Rudiger dai ‘mind games’ di Llorente prima del rigore decisivo: atteggiamento da vero leader

Kylian Mbappé difende Antonio Rudiger dai ‘mind games' di Marcos Llorente prima del rigore decisivo della gara di ritorno degli ottavi di Champions League: atteggiamento da vero leader dell'attaccante francese nel momento decisivo del doppio confronto tra Real Madrid e Atletico, che ha visto la squadra di Carlo Ancelotti qualificarsi per i quarti di finale.
Unfinale ad altissima tensione al Metropolitano per un match che non ha deluso le attese e ha vissuto un equilibrio totale tra andata e ritorno: per questo motivo Colchoneros e Blancos si sono giocati il passaggio del turno ai calci di rigore e dagli undici metri ha avuto la meglio, ancora una volta, la Casa Blanca.
Mbappé difende Rudiger dai ‘mind games' di Llorente prima del rigore decisivo
Dopo l'errore dal dischetto Marcos Llorente si stava incamminando verso il centro del campo ma ha pensato di infastidire Rudiger, che si apprestava a battere il penalty che poi avrebbe deciso la partita: il calciatore spagnolo si è diretto verso il pallone che spettava al calciatore del Real Madrid ma Mbappé, che già aveva intuito le sue intenzioni, è andato discutere con l'avversario per evitare che lo facesse il suo compagno.
L'ex PSG è andato a contendere il pallone all'avversario, l'ha spintonato e ha dato la palla al suo compagno per battere il rigore senza che si incrociasse con il suo avversario: l'arbitro Marciniak lo ha sanzionato con un'ammonizione ma in quel momento non contava più nulla. A Mbappé bastava la tranquillità del compagno di squadra prima del tiro dagli undici metri.
L'obiettivo di Llorente era, chiaramente, quello di far perdere la concentrazione a Rudiger per portarlo a sbagliare il rigore e far rimanere l'Atletico in partita ma il difensore ex Roma e Chelsea non ha sbagliato (seppur con qualche brivido perché Oblak tocca la palla) e ha regalato il pass per il turno successivo al Real Madrid.

Kylian Mbappé non ha brillato nel doppio confronto contro l'Atletì, a parte qualche sprazzo, ma in questo caso si è comportato da vero leader perché ha avuto un atteggiamento di difesa nei confronti del suo compagno in un momento delicatissimo.