Mbappé “catastrofico”? Ancelotti punge Luis Enrique: “Macché pressing, deve pensare a segnare”
Carlo Ancelotti ha dovuto anche rispondere a domande inerenti l'utilizzo di Kylian Mbappé, il fiore all'occhiello dell'ultimo mercato e che a Madrid deve ancora dimostrare di essere definitivamente il "crack" dell'anno. Lo ha fatto in conferenza pre Champions in vista della partita contro il Borussia Dortmund, di fronte a domande incalzanti l'utilizzo che Luis Enrique faceva del fenomeno francese al PSG: "Ma quale pressing, preferisco che segni".
Il pensiero di Ancelotti su Mbappé, giocare alla Benzema
Carlo Ancelotti ne ha visti di fuoriclasse in campo e ne ne ha allenati a decine: Kylian Mbappé è l'ultimo fenomeno a disposizione del tecnico del Real Madrid che può forgiarne al meglio le indiscusse qualità. Tuttavia, le prestazioni del francese non hanno estasiato, mancando alle enormi aspettative che si cullano attorno ad uno dei prospetti più forti degli ultimi anni. "Ciò che deve fare e che chiedo al centravanti non è cambiato: gli chiedo la stessa cosa che chiedevo a Karim Benzema. Posizionarsi bene e essere furbo ogni volta che recuperiamo e la palla-gol per effettuare una transizione rapida. Insomma, il suo compito è pensare a fare gol, non dedicarsi al pressing".
Il riferimento di Ancelotti, cosa aveva detto Luis Enrique a Mbappé
"Catastrofico". Così Luis Enrique aveva catalogato Mbappè ai tempi del PSG, riferendosi al giocatore francese nella fase difensiva della squadra. Incapace di aiutare i compagni, di dedicarsi al pressing senza palla e rendersi utile. Parole che Luis Enrioque aveva proferito in conferenza stampa dopo una gara di Champions League contro il Barcellona, costata carissimo al PSG. Proprio quella fresa e considerazione, è stata l'occasione per domandare ad Ancelotti se anche lui vuole un Mbappé a tutto campo, con la risposta chiara e diretta: no, pur ammettendo alcune difficoltà nella fase difensiva attuale: "Stiamo lavorando, dobbiamo lavorare su questo perché lo dimentichiamo a volte in partita, non abbiamo molto tempo ma è importante abituare i giocatori anche a questa fase".