2.131 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Mazzone è stato come un padre per Totti, il ricordo del Pupone: “Sei e sarai sempre nel mio cuore”

Francesco Totti sui suoi profili social ha ricordato Carlo Mazzone con poche parole ma piene di commozione: è stato Sor Carletto a portarlo in pianta stabile in prima squadra.
A cura di Vito Lamorte
2.131 CONDIVISIONI
Immagine

"Sei e sarai sempre nel mio cuore. Grazie per tutto quello che hai fatto per me". Questo il messaggio di Francesco Totti sui suoi profili social per ricordare Carlo Mazzone, morto oggi all'età di 86 anni ad Ascoli Piceno.

Fu proprio l'allenatore romano a portarlo in pianta stabile in prima squadra proprio quando sembrava che stesse per essere mandato in prestito. Il Pupone ha fatto il suo esordio dal primo minuto con la maglia giallorossa proprio con Sor Carletto dopo che la stagione precedente aveva fatto la prima presenza in assoluto grazie a Vujadin Boskov.

Totti venne schierato tra i titolari il 15 dicembre 1993, in un match di Coppa Italia contro la Sampdoria e si trattò di  una mossa che fecero sparire completamente le voci di mercato che volevano il futuro capitano lontano dalla Capitale.

Mazzone qualche anno più tardi ricordò quel periodo: "La società voleva spedirlo in prestito alla Sampdoria è vero: io ero andato via ma convinsi il presidente Sensi a non lasciarlo partire".

Nel periodo che Carletto è stato allenatore della Roma ha cercato sempre di proteggerlo dalla stampa e dai tifosi. Un episodio è rimasto nella storia, quando prima di una partita di campionato trovò Totti in zona mista e i cronisti che volevano intervistarlo ma lui intervenì mandandolo nello spogliatoio: "A regazzì, vatte a fa la doccia".

Lo stesso Totti ha sempre ringraziato il tecnico per come lo ha trattato e in occasione dell'80° compleanno dell'allenatore scrisse un messaggio di auguri su Facebook che fece capire anche il tipo di rapporto che c'era tra di loro: "Chissà come sarebbero andate la mia carriera e la mia vita se non ci fossi stato tu…Mister, ci siamo conosciuti che avevo 16 anni, ero un ragazzino! Mi hai fatto crescere come uomo e come calciatore. Mi hai difeso, mi hai spronato e mi hai fatto tenere la testa sulle spalle ad un'età difficile. Chissà come sarebbero andate la mia carriera e la mia vita se non ci fossi stato tu… Ma ci sei stato e io mi sento fortunato, onorato ed orgoglioso di aver conosciuto una persona splendida come te che non smetterò mai di ringraziare! Ci vorrebbero tanti Carletto Mazzone anche nel calcio di oggi!".

Un legame speciale che non potrà mai spezzarsi.

2.131 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views