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Mazzarri sente il terreno franare sotto i piedi e sbotta in TV: “Fatele vedere quelle cose!”

Dopo lo 0-0 tra Napoli e Monza che lascia gli azzurri ben lontani dalla zona Champions, Walter Mazzarri si presenta molto nervoso ai microfoni e chiede di far vedere il duro trattamento cui sono sottoposti dagli avversari Kvaratskhelia e Osimhen.
A cura di Paolo Fiorenza
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È un Walter Mazzarri molto nervoso quello che si presenta ai microfoni di DAZN dopo il deludente pareggio casalingo del Napoli contro il Monza. Uno 0-0 che lascia la squadra azzurra ben distante dalla zona Champions e con numeri impietosi nel confronto con l'anno passato dello Scudetto. Il tecnico livornese risponde subito duramente alla prima domanda sui gol fatti che mancano all'appello rispetto alla scorsa stagione (44 reti dopo 18 giornate allora, oggi solo 28): "Intanto parliamo della partita, perché mi devi parlare dell'annata scorsa, delle cose dove oltretutto io non c'ero nemmeno. Intanto guardiamo oggi che abbiamo fatto sei palle gol davanti al portiere e la palla non è entrata, cominciamo a parlare di quello".

Poi Mazzarri, espulso all'82' per essere entrato in campo abbandonando l'area tecnica in occasione di un contrasto tra Kvaratskhelia e Bondo (ammoniti entrambi nella circostanza), va all'attacco sugli arbitraggi che a suo dire sistematicamente penalizzerebbero i due fuoriclasse del Napoli, citando anche Osimhen nel discorso: "Cominciamo a fare vedere l'immagine di Kvara quando sono stato espulso, che viene portato a casa, di Osimhen a Torino, è un continuo così, cominciamo a dire le cose di adesso invece di andare a cercare cose di cui posso parlare solo in parte. Guardate – dice mentre scorrono le immagini dell'episodio di oggi – Kvara e Osimhen è un continuo provocarli, fate vedere le immagini che lo hanno tenuto per mezzora e non sono stati neanche ammoniti, fate vedere le cose che si devono vedere. In una partita dove c'è il VAR, 20 telecamere, non è possibile che Osimhen a palla lontana venga martoriato, che Kvara venga martoriato. Fate vedere quelle immagini, vediamo un po' queste cose ogni tanto, perché poi i punti si perdono, oltre ai nostri demeriti di sbagliare tanti gol".

Mazzarri è un fiume in piena e ribadisce la sua richiesta di parlare di "cose più veritiere, in base al momento, alle cose che si sono viste oggi". A precisa domanda poi sulla partita recrimina sulle tante occasioni non sfruttate: "È un momento che non siamo lucidi, guardate Anguissa, un giocatore stratosferico che si trova solo davanti al portiere e lo prende in pieno da quattro metri… Kvara uguale, il ragazzo che era fresco (Gaetano appena entrato, ndr) uguale. È un momento così, bisogna guardare come gioca la squadra, quante occasioni abbiamo avuto, quanto possesso palla abbiamo fatto, quante azioni pericolose".

"C'è mancato solo il gol cara signora", dice poi Mazzarri a Giorgia Rossi in studio – dopo che provano a tranquillizzarlo mostrandogli le azioni incriminate in cui Kvaratskhelia viene preso di mira dagli avversari – prima di concludere con un "la classifica non la guardo". Se la guardasse, il tecnico azzurro vedrebbe che da quando è arrivato a Napoli la squadra ha fatto 7 punti in campionato, con una media di 1,17 punti a gara, contro gli 1,75 di media del suo predecessore Garcia nelle prime 12 partite, con un calendario peraltro oggettivamente molto più duro per Mazzarri.

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