Mazzarri litiga in TV: “Maignan ha dato un cazzotto a Lovato, ho sfondato tre porte”
La sconfitta rimediata dal Cagliari nel match casalingo contro il Milan ha mandato su tutte le furie l'allenatore dei sardi Walter Mazzarri che per la rabbia ha anche lasciato anticipatamente il terreno di gioco non rendendosi conto della megarissa scoppiata in campo dopo il triplice fischio dell'arbitro nata dagli insulti razzisti rivolti dal pubblico della Sardegna Arena al portiere rossonero Magnain.
Una rabbia sfogata dal tecnico toscano sulle porte dello spogliatoio come ha rivelato lui stesso nelle interviste post-partita: "Ero incavolato con l'arbitro, non ho visto nulla. Me ne sono andato dentro appena ha fischiato e ho sfondato tre porte" ha infatti risposto Walter Mazzarri a chi gli chiedeva lumi sul parapiglia finale di Cagliari-Milan.
Il motivo di questa rabbia non è soltanto legato al risultato ("Non meritavamo di perdere, nel finale abbiamo messo 7-8 uomini in area, abbiamo attaccato. È stata una partita in cui abbiamo giocato alla pari con il Milan e avremmo meritato di più" le sue parole a riguardo) ma soprattutto per due episodi nei quali, secondo il suo punto di vista, il Cagliari sarebbe stato sfavorito dall'arbitro Di Bello: "Non abbiamo tanta fortuna con gli arbitri. C’era un mezzo fallo di mano da terra ma soprattutto quando il portiere ha dato un cazzotto in testa a Lovato. Lui l’ha colpita prima del portiere e in questi casi è rigore. Potevamo pareggiarla anche per questi episodi. Lovato si diverte a stare a terra così? Il Var che ci sta a fare? Chi la prende la palla, il portiere cosa prende? Perché non guardate le immagini? Ma lasciamo perdere, il Milan ha vinto e siamo tutti contenti" ha difatti spiegato un infuriato Mazzarri ai microfoni di Sky.
L'allenatore della formazione sarda poi, parlando questa volta davanti alle telecamere di DAZN, ha proseguito le sue proteste concentrandosi soprattutto sul colpo ricevuto da Lovato sull'uscita del portiere del Milan e criticando aspramente il giudizio sull'episodio dato dall'ex arbitro Luca Marelli (oggi commentatore della piattaforma online detentrice dei diritti TV della Serie A) con tanto di citazione pirandelliana: "Così è se vi pare. Volevo vedere se fosse capitata al contrario cosa avrebbe detto Marelli. Forse hanno cambiato i regolamenti, se uno dà un cazzotto in testa non c'è niente. Sembra un pugile che ha preso un cazzotto e gli si gira anche la faccia. Guardate che è stato un bel cazzotto. E questo quindi non è rigore, tanto lo ha detto Marelli" ha infatti insisto il sessantenne di San Vincenzo che neanche dopo un animato colloquio con l'ex arbitro (tornato in studio su richiesta) ha cambiato idea sull'episodio.
