Mazzarri infuriato, si sfoga in TV: “Perso senza lottare, sono incavolato nero”
L'espressione di Walter Mazzarri è la spiegazione migliore che si può dare al momento che sta attraversando il Cagliari. Non c'è scusa che tenga, nemmeno ne cerca il tecnico che definisce il match "una serataccia" e ha sul volto disegnati rabbia e delusione. Si lascia sfuggire una frase: "Le mie squadre non sono mai state così…", poi morde la lingua ed evita di farsi del male dopo quanto visto in campo. La prestazione e il risultato contro l'Inter sono tali che nemmeno il più astuto e tenace degli avvocati riuscirebbe ad abbozzare una difesa d'ufficio.
A San Siro, contro un avversario nettamente superiore, puoi pagare dazio e uscire sconfitto ma i sardi lo hanno fatto nel peggiore dei modi: senza combattere né provare, almeno, a restare in partita. Un atteggiamento che la situazione di classifica (rossoblù penultimi a 10 punti col Genoa) non permette. Può mai essere arrendevole una squadra che deve lottare per la "sopravvivenza"? "È chiaro che a Milano e contro un'Inter in forma stratosferica si può perdere ma non si può abbandonare il campo ed essere così passivi – dice Mazzarri a DAZN -. Dopo il 2-0 ci siamo sciolti e questa non l'accetto. Se ci vogliamo salvare dobbiamo lottare su ogni pallone, bisogna entrare in contrasto con un altro modo".
Cragno migliore in campo con le sue parate (ben 11) la dice lunga su quale sia stato il tenore del match. Il resto è nelle parole del tecnico che non risparmia critiche alla squadra: "Cosa posso mai salvare dopo una gara del genere?Nei primi venti minuti, fino al loro primo gol eravamo compatti… ma non mi è piaciuto quasi niente della partita di oggi. Sono molto arrabbiato – aggiunge Mazzarri -. Loro facevano viaggiare la palla in modo diverso, erano assatanati e ci aggredivano… ci arrivavano addosso mentre noi non abbiamo fatto un fallo e non siamo stati cattivi come deve essere una squadra che deve salvarsi. Non ho visto vincere un contrasto, sono incavolato nero".
