Mazzarri attacca il Var di Cagliari-Napoli: “Rui si è lanciato a tipo basket, era rigore”
"Non capisco… però le regole valgono sempre. Non una volta sì e una no". La bella prestazione del Cagliari contro il Napoli e il pareggio per 1-1 lasciano l'amaro in bocca a Walter Mazzarri che nella vittoria ci aveva creduto, sperato, assaporando il gusto del colpaccio in una serata in cui tutto (finalmente) sembrava girare per il verso giusto. Perfino la mezza papera di Ospina sul gol del vantaggio di Pereiro gli era apparsa come un segnale favorevole. Ecco perché in diretta tv, nel corso dell'intervista a DAZN, sfoga la propria delusione facendo riferimento ad alcuni episodi dubbi, decisioni arbitrali che non gli sono piaciute.
Il tecnico dei sardi (ex di turno) ha un peso sullo stomaco e lo toglie invocando la presenza di Marelli (l'ex arbitro che in studio commenta i casi più controversi alla moviola). "Peccato che non c'è…", dice parlando del fallo di mani commesso da Mario Rui in contrasto con Altare a pochi metri dalla propria porta. "Rui è un calciatore esperto… ha visto che la palla lo scavalcava, si è lanciato tipo basket e l'arbitro è stato ingannato da quel movimento. Altare si è spostato, non l'ha toccata e per me quello è un rigore clamoroso. Forse l'arbitro è stato ingannato dalla prospettiva. Ma il Var lo vede che Altare si sposta… Io le ho viste tutte le partite e spesso si mette la gamba in area, un calciatore cade e il VAR chiama".
A differenza di altre situazioni che hanno fatto discutere nell'ultimo week-end di gare (in particolare Doveri, tradito da un labiale, e l'ingerenza del Var nella valutazione del fuorigioco attivo/passivo di Hateboer in Fiorentina-Atalanta), a prevalere in Cagliari-Napoli è stata l'interpretazione del direttore di gara che ha ritenuto intensità del contatto e postura del calciatore (il difensore azzurro) nel complesso congrue abbastanza da ritenere quell'intervento involontario e non da penalty.
In buona sostanza, se Rui salta in maniera così scomposta è per "colpa" di Altare: questo deve aver dedotto il direttore di gara. A Mazzarri, però, una spiegazione del genere non basta. "Io vado a logica – ha aggiunto -. L'arbitro vede un fallo che non c'è, il Var deve chiamarlo al monitor e dirgli che il fallo forse non c'è… e lui va a verificare. Non si può tenere sempre una linea diversa. Altare si sposta per non fare fallo, Mario Rui ha avuto l'esperienza e si butta".
Quando da studio gli fanno notare che il suo presidente, Giulini, ha invece fatto i complimenti all'arbitro Sozza sbotta: "Lui non li guarda gli episodi, glieli ho fatti vedere io…. Io non voglio far polemica, ma dal VAR mi sarei aspettato più attenzione. Una partita stradominata così e poi si perdono punti. E ci garba esser tutelati, come capita agli altri".