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Maxi-rissa tra squadre giovanili in Sicilia, i genitori invadono il campo: “Come animali impazziti”

La denuncia dello Sporting Termini dopo quanto accaduto nella gara Under 17 contro la Fincantieri: “I nostri ragazzi aggrediti con pugni, calci e pestati a terra con violenza inaudita”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Si è conclusa nel peggiore dei modi la partita tra ragazzini under 17, tra Sporting Termini e Fincantieri, valida per gli Allievi Regionali. Una sfida finita tra accuse reciproche di costanti provocazioni in campo, una tensione che ben presto è salita alle stelle per poi degenerare in una mega rissa in cui hanno avuto la peggio diversi giovani giocatori, come testimoniano alcune foto postate sui social in cui si è denunciata la violenza subita.

A denunciare il tutto è stato lo Sporting Termini sui propri profili social dove ha dato un resoconto di quanto accaduto in campo durante e dopo la partita. Una gara dura, "maschia" come riporta il lunghissimo post, ma tutto sommato corretta, ai limiti dell'agonismo. Fino ad inizio di ripresa quando la situazione è via via degenerata con Fincantieri che si trovava in vantaggio nel corso del primo tempo nel momento in cui, per una mancata rovesciata – che ha colpito in volto un avversario – la squadra ospite è rimasta in 10 contro 11. Ed è allora che si è scatenato il putiferio: "Nervosismo per essere rimasti in dieci, la pressione calcistica dei ragazzi dello Sporting alla ricerca del pareggio vista la superiorità numerica hanno cominciato a portare episodi di violenza sia verbale che fisica fino all’episodio che ha visto dell incredibile" continua il racconto sui social.

E così, in pochi secondi la gara si trasforma in una corrida feroce, con l'arbitro da lì a poco che sarà costretto a sospendere l'incontro:

Spintoni e minacce di ogni tipo che portano ad un ennesimo cartellino rosso che porta a scene di ordinaria follia… I ragazzi dello Sporting Termini aggrediti con pugni, calci e pestati a terra con violenza inaudita inspiegabile ragazzi che sembravano animali impazziti”.

In tutto ciò arriva anche l'improvvisa invasione di campo da parte dei genitori che stavano gia inveendo dalle tribune e che entrano in campo, prendendosela anche con l'arbitro che aveva sospeso la partita. Un racconto che nulla ha più che fare con una partita di calcio tra ragazzini. La squadra di casa che si ritrova in balìa degli eventi, con la gara definitivamente sospesa e l'intervento di "due pattuglie dei carabinieri che hanno portato alla calma ed i giocatori dello Sporting che hanno potuto raggiungere lo spogliatoio". Ma non contenti, si legge sempre nella nota dello Sporting Termini, gli atti vandalici e violenti non si sono arrestati da parte degli ospiti: "Ferma condanna a questi episodi di violenza che non fanno parte della nostra cultura calcistica soprattutto quando si parla di giovani.

Abbiamo refertato i giocatori che hanno subito danni fisici e sia come società che qualche genitore personalmente sta pensando di addire per le vie legali. Danni fisici ma anche morali… Adesso aspettiamo con fiducia il referto arbitrale e le decisioni della giustizia sportiva.
Il calcio giovanile ha perso di nuovo".

Un'amara sentenza finale, per l'ennesima occasione fallita da parte del calcio uscito sconfitto nel modo peggiore.

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