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Mauro ha un sospetto sulla Juve, l’invita a parlare: “Non capisco perché non dicono la verità”

Dopo aver assistito alla clamorosa escalation di eventi che ha visto protagonista Massimiliano Allegri al termine della finale di Coppa Italia, Massimo Mauro invita la Juventus a “dire la verità” su cosa sta succedendo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Quella che sembrava una sfuriata contro l'arbitraggio della finale di Coppa Italia, con invettive rivolte al direttore di gara Maresca, al quarto uomo Mariani e al designatore Rocchi, accompagnando il tutto col consueto lancio di giacca e slacciamento di cravatta, ha poi assunto tutt'altri toni – assolutamente condannabili – quando Massimiliano Allegri ha allontanato in maniera sprezzante il Ds Cristiano Giuntoli che lo stava applaudendo durante i festeggiamenti in campo; ha aggredito e minacciato il direttore di Tuttosport Guido Vaciago; ha distrutto il set di luci di alcuni fotografi; si è scagliato contro una procuratrice federale. Comportamenti inaccettabili per la stessa Juventus, che in queste ore concitate sta valutando di dare il benservito immediato al tecnico tramite esonero o licenziamento per giusta causa. Una vicenda che alimenta sospetti in Massimo Mauro, che invita la società bianconera a "dire la verità".

Massimo Mauro ha giocato quattro anni nella Juventus
Massimo Mauro ha giocato quattro anni nella Juventus

I sospetti di Massimo Mauro su cosa sta succedendo alla Juve

L'ex calciatore della Juve e attuale opinionista ha assistito – come tutti attonito – a questa escalation di eventi e non può mai credere che quanto accaduto all'Olimpico di Roma sia stato un fulmine a ciel sereno, l'esplosione improvvisa di un uomo sotto stress. No, deve esserci dell'altro, molto altro, che fa capire come all'interno della Juventus – negli ultimi mesi di questa difficile stagione, seguita a quella drammatica dell'inchiesta sulle plusvalenze e della conseguente esclusione dalle coppe europee – ci sia stato qualcosa di oscuro e di tenuto a fatica dentro, che ha minato la capacità di remare tutti nella stessa direzione all'interno della compagine bianconera.

"La lite con il Ds Giuntoli è stata così plateale da far capire che ci sono cose che noi non sappiamo, altrimenti è chiaro che non avrebbe reagito così – ha spiegato Mauro nel suo intervento su Repubblica, aggiungendo poi un invito esplicito alla Juve a Radio 24 – Non capisco perché non dicono la verità. A questi livelli non si possono vedere spettacoli come quello di ieri sera, un allenatore che non si comporta bene e un dirigente che non può festeggiare con la squadra".

Cristiano Giuntoli probabilmente non pensava di trovare una situazione così difficile alla Juve
Cristiano Giuntoli probabilmente non pensava di trovare una situazione così difficile alla Juve

Quella vecchia confidenza di Giuntoli…

Scene davvero surreali dopo una vittoria così importante – che riportava un trofeo in casa bianconera dopo tre anni di digiuno – e che adesso fanno leggere sotto una nuova luce la confidenza che il neoarrivato Giuntoli fece qualche tempo fa al collega Fabiani della Lazio: "A Torino parlavo con Cristiano Giuntoli, che reputo uno dei migliori dirigentiaveva svelato Fabiani – e mi ha detto: ‘Angelo, io non lo so se ce la faccio in due anni, in tre anni a rimettere a posto le cose'. Perchè per combinare dei guai ci vuole un minuto, poi per rimettere a posto i cocci ci vuole più tempo…".

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