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Sarri non ci sta: “Il calendario della Lazio è assurdo, tra Europa League e Campionato due gare in 61 ore”

Maurizio Sarri si appresta ad affrontare in Europa League il Lokomotiv Mosca, giovedì sera, per poi rituffarsi subito in campionato sabato a mezzogiorno: “Due gare troppo ravvicinate, una cosa fuori dal mondo fatta dalla Lega ma dobbiamo abituarci e pensare al campo”. Dove per il secondo turno di Europa League dovrà arrivare una vittoria: “Girone complicato, non possiamo già più sbagliare”
A cura di Alessio Pediglieri
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Maurizio Sarri è pronto a sfidare il Lokomotiv Mosca per il secondo turno di Europa League e prendersi i primi tre punti europei della stagione. La Lazio si presenta dopo la corroborante vittoria ottenuta nell'ultimo derby di campionato, conquistato tra gol e polemiche contro la Roma di Mourinho che ha rilanciato le ambizioni biancocelesti, ma il tecnico predica prudenza e chiede una conferma di gioco e risultati.

Si ritorna subito a giocare in Europa in un costante tour de force che vede coinvolta anche la Lazio, per un calendario costipato di impegni ravvicinati tra Serie A e competizioni europee. Un po' troppo per il tecnico dei capitolini che apre la conferenza stampa di vigilia con una fiondata al palinsesto: "La Lega ci ha messo una partita di campionato a 61 ore dalla fine della partita europea, mi sembra una cosa assurda, una cosa fuori dal mondo. Ma dobbiamo adeguarci".

Il riferimento è a quando scenderà in campo la Lazio nelle prossime due gare: giovedì 30 settembre per il match di Europa League alle 21:00 e poi di nuovo alle 12:30 di sabato 3 ottobre per la sfida di Serie A contro il Bologna. Un problema non da poco per la gestione di risorse e giocatori: "Dobbiamo valutare chi può scendere in campo di volta in volta. Dividiamo i giocatori tra chi ha giocato e chi no, poi valutiamo. Ciò che conta adesso è mantenere l'entusiasmo: abbiamo vinto il derby ma non voglio più pensare alla Roma, c'è il Lokomotiv".

Una sfida europea contro la Lokomotiv che sarà un test cruciale per il tecnico nella valutazione della crescita della squadra: "Vincere una partita riesce a tutti, restare ad alti livelli per 2 mesi a pochi, per 10 mesi solo ai vincenti. Chiedo alla squadra di concentrarsi sulla prossima partita, per noi delicatissima visto che abbiamo sbagliato la prima in un Girone delicato".

Ho sfidato la Lokomotiv quando ero alla Juventus e abbiamo vinto in entrambe le situazioni non facilmente. Non ti fanno giocare, si abbassano molto, sanno metterti in difficoltà. E' una squadra più ostica di quanto non si pensi

Tutti saranno sulla corda perché Sarri non ha deciso ancora quale Lazio schierare. Pochi allenamenti, tanti impegni ravvicinati che non permettono valutazioni immediate: "Se qualcuno ha bisogno di riposo non lo so, tra oggi pomeriggio e domani mattina avrò le idee più chiare perché chi ha giocato nel derby ha svolto solamente un lavoro defaticante. Vedo comunque grandissima applicazione durante le sedute di allenamento, poi durante la partita cambia, a volte porti il 90 a volte il 10%".

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