Matthjis de Ligt, quattro episodi da rigore che fanno discutere (l’ultimo con il Torino)

Inter, Bologna, Lecce e Torino. Quattro falli di mano in area nelle ultime quattro partite giocate, in due occasioni quei tocchi sono stati giudicati da rigore, in altre due no. Matthijs de Ligt continua ad avere le braccia troppo ballerine e mette spesso a rischio la Juventus. Gol e vittorie sono la panacea di tutti i mali, ma non cancellano gli errori. Matthijs de Ligt ha deciso il derby di Torino, è diventato l’eroe della serata e ha permesso alla Juventus di sorpassare nuovamente l’Inter. La prestazione dell’olandese è stata giudicata da 7, ma in realtà ancora una volta l’ex Ajax ha commesso lo stesso errore, che questa volta non è costato caro alla Juventus. de Ligt per la quarta volta nelle ultime quattro partite giocate ha toccato il pallone con la mano in area di rigore. Sarri dopo il derby ha difeso il calciatore dicendo:
Il tocco non era da rigore per l’arbitro, perché il braccio era vicino al corpo. La decisione è corretta. I tocchi di mano di De Ligt? Era al posto sbagliato al momento sbagliato, ma per fortuna aveva il piede al posto giusto al momento giusto.
I quattro falli di mano di De Ligt
É la quarta volta che de Ligt crea un episodio dubbio nell’area bianconera. Contro l’Inter e il Lecce gli è andata male, perché l’arbitro ha fischiato rigore contro la Juve. Contro Bologna e Torino invece i suoi tocchi di braccio non sono stati puniti. Sarri e i prof. della difesa (così li definì Mourinho) Bonucci e Chiellini sicuramente avranno detto a de Ligt di tenere le braccia dietro la schiena, ma finora l’olandese non è riuscito a fare suoi questi suggerimenti.
Il mani con l'Inter
Nella sentitissima sfida con i nerazzurri, dello scorso 6 ottobre sull’1-0 Juve de Ligt colpisce il pallone con la mano in area, l’arbitro assegna subito un rigore, il Var conferma Lautaro trasforma. Tocco che alla fine non ha spostato il risultato, perché i bianconeri hanno poi vinto 2-1.

L'intervento di mano con il Bologna
Nei minuti di recupero, sul 2-1 Juve, de Ligt interviene in scivolata nell'area bianconera, l'intervento è scomposto, ma per l'arbitro il fallo non è da rigore. Il Var dà ragione all'arbitro. Il fallo non c'è, il Bologna protesta e si rammarica poi per la traversa di Santander.

Il braccio di Lecce
Il calciatore olandese ha invece danneggiato la Juventus nel match di Lecce, in cui sul punteggio di 1-0 Juve è stato assegnato un rigore al Lecce per un mani di de Ligt. Braccio largo, penalty e Szczesny battuto. Il Lecce trova il gol del pari e l'1-1 sarà poi anche il risultato finale. Due punti persi dalla Juve per il mani di de Ligt.

Gol e mani in area contro il Toro
La zampata c’è stata, de Ligt, difensore con il vizio del gol, ha sfruttato un grande assist del Pipita e ha freddato Sirigu, fino a quel momento insuperabile, in assoluto il portiere è stato il migliore in campo. Ma in quella stessa area di rigore, nel primo tempo, il ventenne centrale aveva commesso un’ingenuità. Perché ancora una volta ha colpito il pallone con la mano in area. Il tocco non era da rigore per l’arbitro, perché il braccio era vicino al corpo. Il presidente del Toro Cairo ha contestato quella decisione dicendo: "A Lecce hanno fischiato un fallo del genere e assegnato la massima punizione, a noi nel derby no".