Matteo Voltolini e il video hard: individuati e denunciati a piede libero i responsabili
L'episodio di qualche giorno fa che ha visto protagonista Matteo Voltolini continua a far parlare di sé. Il secondo portiere della Reggiana, che era stato filmato da ignoti mentre faceva sesso con la sua fidanzata in un bagno di un locale di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, aveva infatti sporto denuncia nei giorni scorsi in seguito alla pubblicazione del video su alcune chat di whatsapp. Il giocatore, sospeso per precauzione dal club emiliano dall'attività sportiva, nelle ultime ore ha così ricevuto novità dalla Questura di Reggio Emilia da dove era partita l'indagine per risalire ai responsabili della realizzazione e della pubblicazione del filmato
Il risultato delle indagini della Digos
In seguito all'episodio accaduto nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 novembre, la Digos si era infatti subito messa in moto. Dopo aver indagato e ascoltato diversi testimoni che erano presenti nel locale, sono stati individuati e denunciati a piede libero due persone: una residente a Reggio Emilia e una a Ferrara, ritenute responsabili della realizzazione e della diffusione del video. Dovranno entrambi rispondere del reato di ‘revenge porn', contenuto nel pacchetto di norme previste dal Codice rosso, che punisce chi realizza e diffonde foto o video a sfondo sessuale senza il consenso delle persone interessate. Il rischio, per i due presunti responsabili, è quello di una pena che va da 1 a 6 anni di reclusione e una multa da cinquemila a quindicimila euro.
Il giocatore, che era finito nel mirino della critica e del sarcasmo di molti tifosi dopo il video circolato in rete, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali e – come segnalato dalla testata reggionline – ha fatto sapere di non aver mai visto prima quei due ragazzi. Ora che la vicenda pare sia arrivata all'epilogo, Voltolini attende di conoscere la decisione della Reggiana e la data del suo reintegro nella rosa.