Materazzi e (l’assurda) replica a Thuram: “Razzismo? A me davano del figlio di p… e non è mai uscito dal campo”
Marco Materazzi ha voluto rispondere alle dichiarazioni di Lilian Thuram sul tema caldissimo del razzismo che ciclicamente coinvolge la sfera del calcio. Il difensore francese – intervenuto sull'argomento anche in una intervista esclusiva a Fanpage.it – aveva chiarito un concetto a lui caro: la discriminazione può essere sconfitta soprattutto con l'intervento dei giocatori bianchi. L'ex campione del Mondo 2006 ha dato ragione a Thuram ma ha poi lanciato la solita provocazione.
"Thuram ha ragione, anch'io sono contro il razzismo". Marco Materazzi ha voluto rimarcare senza ombra di dubbio la propria posizione sulla questione ma ha poi voluto lanciare l'ennesima provocazione dal palco del ‘Festival dello sport', ridimensionando il concetto in rapporto a se stesso e alla propria esperienza. "Ripeto, lui ha ragione e sono contrario anche io ad ogni forma di razzismo. Ma quando a me cantavano dagli spalti ‘Materazzi figlio di p….' non l'ho mai visto lasciare il campo. Questa è discriminazione: vale per il bianco, per il nero e anche per il figlio di p…"
Vien da sè che è evidente come un qualsiasi episodio di discriminazione violenta e razzista sia ben differente (e ben più grave) di un coro per quanto becero e insultante come quello preso ad esempio da Materazzi. Ma cosa aveva detto Thuram sull'argomento? Da sempre l'ex campione francese ha carissimo il tema della discriminazione razziale e ogni volta che accadono episodi nel mondo del calcio non si tira indietro nel denunciarne la presenza. Tanto che nel 2008 ha anche creato la "Fondazione Thuram" per educare le persone contro il razzismo. "C’è molta ipocrisia e non mi stupisce, perché la maggior parte dei bianchi se ne frega del razzismo. Secondo loro questo è un tema che tocca solo le persone che lo subiscono e basta – aveva detto Thuram a Fanpage.it – Il razzismo è un problema dei bianchi, questa è la realtà"
Un concetto che poi ha ribadito anche nei giorni successivi: "I giocatori bianchi non devono stare indifferenti e zitti nella lotta contro il razzismo", scatenando la reazione del tutto provocatoria di Marco Materazzi.