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Materazzi non riesce a trattenersi di fronte alle parole di Balotelli: “Stai buono…”

Marco Materazzi ha replicato su Instagram alle parole di Mario Balotelli: “Stai buono fratellino”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Che l'autostima di Mario Balotelli sia altissima, non è un segreto. Chi avesse ancora dei dubbi è stato servito dalle fresche dichiarazioni del 31enne attaccante prossimo al ritorno in Nazionale. Il giocatore dell'Adana Demirspor ha detto di "non aver nulla da invidiare a Messi e Ronaldo, se parliamo solo di qualità calcistica". Con questa premessa, Balotelli ha aggiunto che con la mentalità che ha adesso – grazie alla maturità raggiunta – "avrebbe potuto vincere un Pallone d'Oro quando era al Manchester City".

Dichiarazioni che ovviamente hanno scatenato i suoi haters sui social, con l'invito – ad essere buoni – a volare basso rispetto a campionissimi che hanno fatto la storia del calcio. Balotelli è così, prendere o lasciare, e Roberto Mancini si affida proprio all'enorme considerazione che il bresciano ha di se stesso – in un momento in cui la sta giustificando con un buon rendimento in campo e nessun colpo di testa fuori – per aggrapparsi a lui nell'appuntamento decisivo dei playoff mondiali che ci aspettano a marzo.

La sparata di Balotelli è stata così fragorosa, che il suo ex compagno all'Inter Marco Materazzi non si è trattenuto e ha postato una storia su Instagram ridendoci fragorosamente su: "Stai buono fratellino", ha scritto Matrix taggando Super Mario. Una tirata d'orecchie scherzosa e bonaria, visto che i due sono grandi amici e il loro rapporto adesso è ottimo.

La storia di Materazzi diretta a Balotelli
La storia di Materazzi diretta a Balotelli

All'epoca del Triplete non era invece esattamente così, come ricordò un paio d'anni fa lo stesso Materazzi: "La famosa scazzottata gliel'ho data. A Mario voglio bene, ma in quel caso se l'era meritata. Siamo poi tornati ad essere non amici, di più, come fratelli, perché in quella circostanza lui fece una cosa che non doveva fare".

Accadde nella semifinale di Champions contro il Barcellona nel 2010: "Mario non giocò bene, e non c'entra niente col discorso della maglietta che tutti dicono, che per me invece passò in secondo piano. Ricordo che eravamo sul pullman e siccome lui si aspettava di giocare, sentii da dietro Mario che diceva ‘oggi se entro non gioco bene', e io gli dissi ‘Mario, guarda che se tu entri e non giochi bene, io poi ti devo picchiare, perché noi oggi giochiamo contro i marziani'. E lui ‘Ma cosa dici?', quindi risposi ‘Mario, io te lo dico, se oggi tu entri e non giochi bene ti gonfio'. E così ho dovuto fare…".

Sembra passato un secolo: il Balotelli di oggi appare davvero tutt'altra persona rispetto a quel ragazzo scapestrato che faceva dannare compagni e allenatore. Mancini ci crede, l'Italia ci punta.

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