Mastour trova squadra dopo un anno, l’annuncio ufficiale: Hachim torna alle origini
"Io ci sono! Sono pronto!", aveva scritto sui social Hachim Mastour lo scorso 9 giugno. Sembrava uno dei post autopromozionali che periodicamente il 24enne fantasista aveva pubblicato negli scorsi mesi per mostrare a tutti che si stava allenando alacremente in vista di quel ritorno in campo che desiderava più di ogni altra cosa, dopo essere rimasto disoccupato la scorsa estate. Invece probabilmente già in quel momento qualcosa bolliva in pentola, visto che nella tarda serata di ieri Mastour è stato annunciato ufficialmente dalla sua nuova squadra: Hachim torna ad essere un calciatore professionista.
È un ritorno alle origini per il ragazzo nato a Reggio Emilia da genitori marocchini: giocherà infatti in un club di seconda divisione del Marocco, il Renaissance Club Athletic Zemamra, che ha chiuso l'ultimo campionato in quarta posizione ed ambisce al salto nella massima serie. L'arrivo di Mastour potrebbe essere il colpo che farà la differenza: sicuramente le motivazioni dell'ex enfant prodige del calcio europeo sono massimali dopo essere rimasto fermo un anno.
"Il nazionale marocchino (una sola presenza nel 2015, ndr) Hachim Mastour, ex giocatore di Milan e Reggina in Italia e del Malaga in Spagna, ha firmato per il Renaissance Club Athletic Zemamra – recita l'annuncio ufficiale – Hachim, che in precedenza ha giocato nella Nazionale giovanile (l'Italia Under 16 prima di scegliere il Marocco come selezione maggiore, ndr), ha 24 anni e occupa una posizione da centrocampista offensivo. Benvenuto Hachim, ti auguriamo un cammino di successo con i falchi".
È l'occasione tanto attesa da quel ragazzino che a 14 anni stupiva tutti nelle giovanili della Reggiana e che nell'estate del 2012 Adriano Galliani riuscì a portare al Milan vincendo il derby di mercato con l'Inter. Sembrava l'inizio di una carriera da stella, ma il sogno finì quasi subito: nel 2015 – a 17 anni, senza aver mai esordito nella prima squadra rossonera – Mastour fu girato in prestito al Malaga, poi l'anno dopo allo Zwolle. Due esperienze incolori (una sola presenza in Spagna, 6 in Olanda), cui seguì un ritorno al Milan molto amaro, visto che i rossoneri gli versarono l'ultimo anno di stipendio senza farlo giocare mai.
L'estate dopo il fantasista allora ventenne lasciò il Milan per fine contratto, provando l'avventura in Grecia nel Lamia, ma anche lì le cose non andarono bene: sole 6 presenze totali e contratto risolto nel marzo successivo. Mastour a quel punto rimase qualche mese fermo, prima di firmare nell'ottobre del 2019 un triennale con la Reggina in Serie C. I calabresi lo girarono poi in prestito al Carpi nel gennaio dell'anno scorso, vedendoselo tornare indietro in estate: il giocatore aveva ancora un anno residuo di contratto con la Reggina, ma le parti si accordarono per la risoluzione consensuale. In quel momento la carriera di Mastour si è fermata, fino alla rinascita annunciata qualche ora fa.
In mezzo ancora qualche delusione, come il mancato approdo al Foggia per il veto di Zeman all'inizio di quest'anno, dopo che già si era presentato al campo per allenarsi. "Ho avuto richieste da squadre italiane ed estere, semplicemente non ho ancora trovato il percorso che rappresenti il giusto step di crescita per la mia carriera – aveva detto lo scorso marzo – Non so cosa mi riserverà il futuro. Oggi siamo qui, domani non lo sa nessuno. Sono orgoglioso della persona che sono e lascio le cose nelle mani di Dio. Io vorrei solo giocare a calcio ed essere trattato come un semplice ragazzo di 23 anni (ne ha compiuti 24 il 14 giugno, ndr), che commette errori e che è determinato nel migliorare ogni giorno per potersi ritagliare con il sacrificio, l'umiltà e il lavoro, una carriera a livelli importanti". Mastour riparte dalla seconda serie marocchina: il percorso è lungo, ma il talento è qualcosa che nessuno potrà mai portargli via.