Massimo Ferrero pizzicato con lo yacht in acque protette: multa salata
Brutta figura per Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria. Il produttore cinematografico è stato multato per 700 euro dopo che a Ferragosto, a bordo dello yacht "Astondoa" aveva attraccato, gettando l'ancora nelle acque di Cala dell'Alga in una zona di mare proibita e protetta. La vicenda è stata rivelata da Legambiente che ha chiesto in futuro un inasprimento.
La yacht "Astondoa" (nella foto di Elbareport) con a bordo Massimo Ferrero dunque si trovava a pochi metri dalla costa dell'isola di Pianosa, che fa parte dell'arcipelago toscano, quando è stato avvistato dai carabinieri forestali. L'imbarcazione, secondo quanto accertato dai militari, si trovava in prossimità di Cala dell'Alga, zona di mare definita "zona 1" in quanto tutelata dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, con una alto grado di protezione. Si tratta infatti di una riserva integrale, dove sono vietati l'accesso, la navigazione, la sosta, l'ancoraggio la pesca e l'immersione. Proibito anche solo il transito.
Il gommone con a bordo i carabinieri ha raggiunto lo yacht e i militari dopo gli accertamenti del caso hanno multato Massimo Ferrero. Non un periodo particolarmente fortunato anche dal punto di vista calcistico per l'imprenditore che lunedì sera ha visto la sua Samp a Marassi soccombere di fronte al Milan. In occasione del match, i tifosi tornati allo stadio, hanno contestato il patron dando seguito dunque ad una polemica che dura ormai da tempo. Pochi giorni prima del "fattaccio" dello yacht, uno striscione con il testo "Auguri Samp, basta Circomassimo" era stato attaccato ad un aereo in volo su Genova. Il rapporto è ai minimi termini.