Masina spiazza tutti parlando di filosofia: “Mi sono appassionato al liceo, la porto nel calcio”
La presentazione di Adam Masina al Torino non ha trattato solo temi di campo, ma ha spaziato fino ad arrivare alla filosofia. Un tema insolito per una conferenza, ma che tocca le corde del cuore del giocatore arrivato a gennaio in prestito dall'Udinese: oltre al calcio tra le sue grandi passioni c'è proprio quella per la filosofia che ha sempre studiato con molto interesse.
Il giocatore con doppio passaporto italiano e marocchino ha spiazzato tutti i giornalisti quando nel mezzo della discussione ha cominciato a parlare di una materia di cui non si era mai discusso in quella sala. "Io ho frequentato il liceo scientifico salesiano a Bologna, ho avuto un professore che mi ha trasmesso la passione per la filosofia", ha ammesso parlando di ciò che gli piace fare quando non indossa gli scarpini.
La passione di Masina parte dai banchi di scuola, dai giorni trascorsi al liceo: "Tutti magari portavano la classica tesina di storia, molto basica, invece ho preferito fare la tesina su Schopenhauer, sul dualismo tra anima e corpo. Ovvero quanto possa essere importante essere una persona di valore all’interno di un corpo sano".
Poi di punto in bianco il giocatore ha cominciato a spiegare il suo punto di vista, derivato da tutte quelle ore di studio. La conferenza presto ha preso una piena inaspettata: "Il corpo, la materia, viene accostato spesso a qualcosa di negativo, invece è importante che l’anima si rifletta nel corpo. Questi insegnamenti cerco di portarli al calcio, insieme agli insegnamenti di mio padre e quello che ho imparato con lo studio".
La grande passione per la filosofia ha stuzzicato le domande dei giornalisti. In tanti si sono chiesti se avesse contagiato qualche suo compagno di squadra nell'esperienza da calciatore: "Nella mia esperienza vedo sempre più calciatori che hanno una base culturale sempre più ampia, persone con intelligenza raffinata, con cui si può dialogare con tante cose. Ho incontrato tante persone così, a Udine avevo legato molto con Daniele Padelli e Marco Silvestri, con loro dialogavamo su vari aspetti, di filosofia, economia, politica… mi hanno arricchito tanto".